La presidenza del Consiglio ha esercitato il golden power per bloccare la vendita di Tecnologia intelligente srl, all’olandese Nebius BV. Emerge da un documento pubblicato sul sito internet del Senato nel quale si riferisce di un decreto varato dal Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, dello scorso 16 marzo, “recante l’esercizio dei poteri speciali, di opposizione all’acquisto, in ordine alla notifica delle società Nebius BV e Tecnologia Intelligente srl”. Il dossier è stato poi assegnato in esame alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali), alla 8ª Commissione permanente (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) e alla 9ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare).
Secondo quanto riferito ieri da Reuters, la mossa, che segna il primo utilizzo da parte del governo Meloni del Golden Power, si dice sia stata condotta a fronte del fatto che Nebius, che opera nel settore dei servizi cloud, sia nata come spin-off e abbia ancora legami con il colosso internet russo Yandex, quotato al Nasdaq e con holding olandese. Sinora, perché a partire da oggi le sue azioni saranno delistate, così come annunciato nei giorni scorsi dalla stessa società di gestione del mercato (si veda qui il comunicato stampa). Yandex è stato fondato dall’oligarca Arkady Volozh, sanzionato nel giugno scorso a livello internazionale per aver supportato la Russia materialmente e finanziariamente nel suo attacco all’Ucraina. Volozh a inizio giugno ha poi dato le dimissioni da ceo, proprio nel tentativo di evitare problemi al gruppo (si veda qui Reuters).
Tecnologia Intelligente srl è una società costituita a Firenze nel luglio 2022 dall’imprenditore Marco Carrai, che è anche console onorario di Israele per Lombardia, Toscana e Emilia-Romagna e presidente dell’Aeroporto di Firenze ed è noto per essere amico personale e consigliere dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Come ricostruito lo scorso gennaio da Il Fatto Quotidiano, Nebius BV è stata costituita un mese prima di Tecnologia Intelligente ed “è amministrata da un cittadino olandese, Alfred Alexander de Cuba, nato nelle Antille olandesi e residente allo stesso indirizzo della Nebius, ad Almere, pochi chilometri da Amsterdam”. Nebius avrebbe poi finanziato “lo sviluppo della srl con un prestito di due milioni erogato da Yandex”.
Nebius, aveva detto Carrai al Fatto Quotidiano, “sta costruendo una tecnologia di artificial intelligence totalmente unica per l’Europa, che oggi non esiste. Faremo un centro di ricerca dove verranno fatti dei brevetti: c’è un contratto per cui noi dobbiamo fare ricerca e sviluppo in base a step di avanzamento. Ci lavoreranno data scientist, matematici, ingegneri tra i più bravi del mondo”. Inoltre Carrai aveva sottolineato che “Yandex è olandese e ha tra i maggiori azionisti fondi Usa. I soldi non sono russi”. Ma tant’è. Per il momento l’operazione è bloccata.
Ricordiamo che la normativa sul Golden Power è stata rafforzata circa un anno fa per quanto riguarda 5G e Cloud, con quest’ultimo che per la prima volta assurge a infrastruttura critica per la sicurezza nazionale, alla stregua delle reti di telecomunicazioni (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha previsto il “Decreto Ucraina” (Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina) che ha previsto anche un rafforzamento della disciplina sulla cybersicurezza e in particolare si prevede la sostituzione di tecnologie russe.