Alessi, iconico marchio del design italiano, partecipato dal private equity Oakley Capital, ha ricevuto un finanziamento del valore complessivo di 18 milioni di euro da un gruppo di banche composto da illimity nel ruolo di capofila, Intesa Sanpaolo e Banco BPM (si veda qui il comunicato stampa). Il prestito ha una durata di 6 anni ed è assistito dalla Garanzia Italia di Sace.
Alessi è stata fondata nel 1921 a Omegna (Verbania), sul lago d’Orta, e nella sua storia ha realizzato migliaia di oggetti, molti dei quali divenuti simboli del design contemporaneo. L’universo Alessi conta più di trecento autori provenienti da tutto il mondo e include diverse categorie di prodotto tipiche del paesaggio domestico, ma anche dedicate alla persona. La missione della società è tradurre la ricerca della più avanzata qualità culturale, estetica, esecutiva e funzionale nella produzione industriale di serie. Attualmente l’azienda è presente nei principali mercati mondiali con sei filiali (Germania, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Hong Kong e Stati Uniti), sei flagship store monomarca e più di 100 shop-in-shop, diversi corner nei migliori department store internazionali e circa 3.000 rivenditori.
Alessi è stata la prima azienda di design italiana ad assumere, nel 2020, lo statuto giuridico di società benefit. Con tale trasformazione è stato portato a compimento un processo di sviluppo che nel 2017 aveva garantito la certificazione di B Corporation, riconfermata nel 2020. L’azienda ha risposto ai cambiamenti che hanno investito il mercato negli ultimi anni (l’esplosione dell’e-commerce e la significativa evoluzione in termini di esigenze da parte del pubblico) con un nuovo piano strategico e una profonda trasformazione.
Alla fine dello scorso decennio la storica azienda di Omegna (Verbania) si era trovata in grosse difficoltà finanziarie. Il gruppo nel 2013 aveva registrato un picco di ricavi a poco meno di 110 milioni di euro con un ebitda di 13,6 milioni, ma negli anni successivi ha sofferto di un netto di calo di fatturato e redditività, fino a chiudere il 2018 con circa 60 milioni di euro di ricavi, e una perdita operativa di 6,5 milioni e un debito finanziario netto di 13,7 milioni. Nell’anno successivo è poi intervenuta Oakley Capital, che nell’agosto 2019 ha sottoscritto per 6 milioni di sterline un aumento di capitale corrispondente a una quota del 40% (si veda altro articolo di BeBeez), mentre la famiglia Alessi ha mantenuto la maggioranza del 60%., . L’ingresso di Oakley ha coinciso con un cambio di gestione che ha portato soprattutto a un deciso calo di costi di produzione, rimanenze di magazzino e credit verso clienti.
Grazie a questi interventi Alessi ha raggiunto una vantaggiosa posizione sul mercato e ha avviato un efficace sviluppo del marchio. Oggi Alessi esporta in oltre 60 Paesi. Le vendite all’estero pesano per i due terzi del fatturato, che nel 2020 ha portato al breakeven operativo, mentre i risultati del primo semestre 2021 confermano un trend di ulteriore crescita dei volumi e della redditività. Nel dettaglio, la società l’anno scorso ha registrato ricavi per 54,2 milioni, un ebitda di soli 17 mila euro ma una liquidità netta di 4,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Ora il finanziamento appena ottenuto consentirà all’azienda di accelerare lo sviluppo del nuovo piano.
Questo in dettaglio prevede l’accelerazione del percorso di internazionalizzazione, con particolare riferimento ai mercati a elevato potenziale di crescita come USA e Cina, l’espansione del canale digitale, tramite il potenziamento della piattaforma di e-commerce, nonché l’introduzione di nuove competenze manageriali. Il piano strategico, inoltre, prevede la razionalizzazione del portafoglio prodotti e l’avvio di partnership con altri marchi del lusso.
Dino Saiani, cfo di Alessi, ha spiegato: “Con illimity e il pool di banche di cui è capofila abbiamo trovato un partner finanziario strategico che ci consentirà di accelerare lo sviluppo del piano volto all’espansione del brand a livello globale”. Daniel Talens, amministratore delegato , ha aggiunto: “Un’avventura impegnativa che, grazie agli investimenti messi in campo, si muove verso gli obiettivi pianificati: dallo sviluppo internazionale all’accelerazione della crescita del canale digitale e alla introduzione di nuove competenze manageriali”.
Enrico Fagioli, responsabile della divisione growth credit di illimity, ha concluso: “Alessi è un marchio iconico e da 100 anni rappresenta un unicum nel panorama mondiale. La società, a fronte di un mercato che ha subito enormi cambiamenti, ha saputo adattarsi alle nuove richieste, valorizzando il design made in Italy con una strategia improntata su innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione, sempre con uno sguardo rivolto alla sostenibilità. È nella mission di illimity supportare aziende come Alessi, con grande potenziale e che sappiano cavalcare i cambiamenti e adattarsi a nuovi contesti”.