Tata Communications, società di telecomunicazioni indiana quotata alla Borsa di Bombay, ha annunciato l’acquisizione per 100 milioni di dollari di Kaleyra Inc (si veda qui il comunicato stampa), gruppo globale con cuore italiano specializzato nella fornitura di servizi di messaggistica mobile per banche e aziende di tutte le dimensioni, quotato al NYSE da fine novembre 2019, a seguito della business combination con la Spac statunitense GigCapital, specializzata nel settore Technology, Media and Telecom, già quotata appunto a Wall Street (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo i termini dell’accordo, Tata Communications ha accettato di acquisire Kaleyra con una transazione esclusivamente in contanti, a un prezzo per azione di 7,25 dollari, e con l’assunzione di tutti i debiti in essere.
L’operazione, che è stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione di Tata e di Kaleyra, resta comunque soggetta all’avveramento di approvazioni normative che dovrebbero concretizzarsi entro i prossimi 6-9 mesi.
Lazard Frères & Co. LLC e Goodwin Procter LLP sono stati gli advisor di Tata Communications nell’operazione, mentre Willkie Farr & Gallagher LLP ha assistito Kaleyra.
Kaleyra (ex Ubiquity) ha assunto l’attuale denominazione nel 2018 a seguito dell’acquisizione da parte della stessa Ubiquity dell’operatore indiano Solutions Infini. Guidata dal suo fondatore Dario Calogero, gestisce attraverso una piattaforma proprietaria servizi di comunicazione integrata multicanale che prevedono l’uso di messaggi, notifiche push, e-mail, instant messaging, servizi voce e chatbot.
Come detto, quattro anni fa Kaleyra si è quindi quotata a Wall Street dopo la business combination con la Spac statunitense GigCapital, essendo stata valutata 192 milioni di dollari, ossia 1,5 volte i ricavi attesi per il 2019. A valle dell’operazione, i fondatori di Kaleyra erano arrivati a detenere il 33% del capitale, con il resto che faceva capo agli azionisti di GigCapital. La spac, promossa da GigAcquisitions e Cowen Investments, era invece stata quotata al NYSE nell’ottobre 2017 dopo aver raccolto 150 milioni di dollari dagli investitori (si veda qui il file alla SEC),
Negli ultimi anni, Kaleyra ha messo a segno una serie di acquisizioni, a partire dall’investimento nell’agosto 2018 in Hook Mobile (si veda qui il comunicato stampa di allora), società Usa specializzata nel settore dei servizi mobile per le aziende e proprietaria di una innovativa piattaforma in cloud, sino ad arrivare all’acquisizione della piattaforma americana di mobile engagement mGage, avvenuta a giugno 2021 (si veda qui il comunicato stampa di allora). Un mese più tardi Kaleyra ha poi rilevato Bandyer, startup innovativa milanese che offre servizi di comunicazione audio/video basati su tecnologia cloud-based (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo oggi vanta oltre 1.600 connessioni di operatori in più di 190 paesi, con una base clienti di oltre 3.800 organizzazioni in tutto il mondo. La società ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi per 83,6 milioni di dollari (+3,9% rispetto al pari periodo 2022), un ebitda adjusted di 5,3 milioni (6,2 milioni nell’anno precedente) e una perdita netta di 10 milioni (contro i 13,2 milioni del 2022), (si veda qui il comunicato stampa). Nell’intero 2022 il fatturato del gruppo era stato di 339,2 milioni di dollari (+27%), l’ebitda adjusted di 2,5 milioni (9,6 milioni nell’anno precedente) e la perdita netta di 57,8 milioni (contro i 7,3 milioni del 2022). L’aumento della perdita netta è stato dovuto principalmente alla svalutazione delle attività immateriali pari a 49,4 milioni di dollari, determinata per lo più dalla diminuzione delle aspettative di crescita del settore e dalle minori previsioni di flusso di cassa (si veda qui il comunicato stampa).
Calogero ha commentato: “Quando 24 anni fa insieme a Calogero ha commentato: “Quando 24 anni fa insieme a Simone Fubini abbiamo lanciato Kaleyra, non potevo certo immaginare che il nostro viaggio ci avrebbe portato da una piccola startup italiana all’espansione globale, come società quotata in Borsa che ora addirittura entrerà a far parte di un grande leader tecnologico come Tata Communications”.
Avi Katz, presidente di Kaleyra, ha aggiunto: “Sono molto soddisfatto del risultato di oggi, frutto del lavoro dedicato e professionale del team di Kaleyra. È stato un privilegio far parte del team sin dall’inizio del suo percorso di quotazione in Borsa alla fine del 2019, e attraverso il successivo significativo finanziamento della società e le sue estensioni strategiche attraverso GigCapital. Questa transazione rappresenta un premio significativo rispetto all’ultimo prezzo di chiusura delle azioni e offre una significativa creazione di valore a tutti gli stakeholder di Kaleyra. Siamo entusiasti del prossimo capitolo del viaggio di Kaleyra, in quanto parte essenziale dell’azienda Tata Communications”.
A.S. Lakshminarayanan, managing director e ceo di Tata Communications, ha concluso: “Con questo investimento in Kaleyra accelereremo il nostro ingresso nel mercato delle piattaforme di interazione con i clienti, rafforzando la nostra posizione globale nel settore CommTech. Siamo entusiasti del notevole potenziale di Kaleyra e delle sue capacità dimostrate nelle tecnologie di nuova generazione. Grazie a questa acquisizione, svilupperemo ulteriormente soluzioni di comunicazione multicanale intelligenti, intuitive e innovative per sbloccare nuove opportunità di crescita per i nostri clienti”.
Quanto a Tata Communications (parte del gruppo Tata), consente a livello globale la trasformazione digitale delle imprese attraverso soluzioni di collaborazione e connessione, connettività core e next gen, soluzioni di cloud hosting e sicurezza e servizi multimediali.