Miri spa, azienda napoletana specializzata negli impianti tecnologici civili e industriali, soprattutto per le infrastrutture e i trasporti, ha ottenuto un finanziamento da 1,5 milioni di euro da Unicredit assistito da Garanzia SupportItalia di SACE (si veda qui comunicato stampa).
Il prestito supporterà in particolare la MCQ srl, società del Gruppo Miri che si occupa di efficienza energetica, con l’obiettivo di soddisfare la necessità di capitale circolante dell’azienda campana per sostenerla nell’esecuzione del contratto di riqualificazione energetica a favore di EAV, la società della Regione Campania per la gestione del trasporto pubblico regionale.
Fondata sul finire degli anni ’60, l’azienda oggi fa capo alla famiglia Rosica e opera su tutto il territorio nazionale con due sedi, Napoli e Pistoia, vanta partnership e commesse con importanti player nazionali nel campo delle costruzioni e delle manutenzioni ferroviarie. Dagli anni ’80 la società ha indirizzato significativamente il business alla costruzione e manutenzione di materiali rotabili ferroviari, di cui è oggi tra i principali operatori nazionali.
Il passaggio generazionale, iniziato nel 2007, insieme all’ingresso in azienda di manager di spessore, ha permesso di diversificare il business ai settori energia, innovazione tecnologica, formazione e turismo. Dal 2017, Miri ha intrapreso nuovi investimenti appunto al mercato dell’efficienza energetica.
Il Gruppo Miri è risultato vincitore lo scorso anno della Concessione, in Project Financing, della Gara per la Riqualificazione Energetica della rete ferroviaria campana. La gara, messa a bando da EAV srl (Società della Regione Campania per la gestione del trasporto pubblico regionale), prevede una durata della Concessione di 13 anni e ha un valore complessivo di circa 180 milioni di euro.
Il gruppo ha chiuso il 2020 con un fatturato in ITalia di 19,2 milioni di euro, un ebitda di 2,6 milioni e un debito netto di 2,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Giovanni Paone, presidente e amministratore delegato di MCQ srl, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti – spiega questa operazione è un ulteriore tassello della partnership strategica con UniCredit ed è l’avvio di una proficua collaborazione con SACE. La nostra, infatti, è la prima operazione a livello nazionale, finanziata dal Gruppo Unicredit sostenuto dalla misura SupportItalia, di SACE. Essa palesa la bontà di questa misura straordinaria e insieme la capacità di Unicredit, di essere sempre al fianco delle aziende assistite, con quella rapidità e fattività che oggi il mercato impone”.
Maria Luisa Miccolis, Responsabile PMI di SACE, ha aggiunto: “Siamo lieti di essere al fianco di MCQ s.r.l., realtà campana attiva in un settore strategico come quello dell’efficientamento energetico, particolarmente colpito dagli attuali rincari dei prezzi. Da quarantacinque anni, supportiamo la crescita delle imprese e del Sistema Paese con un’attività capillare sul territorio, anche e soprattutto nelle fasi di crisi. Una missione che attraverso Garanzia SupportItalia si rafforza ulteriormente, fornendo un sostegno concreto al tessuto imprenditoriale italiano”. Ricordiamo che Garanzia SupportItalia è il nuovo strumento straordinario previsto dal Decreto Aiuti, nell’ambito del Temporary Crisis Framework varato dalla Commissione europea e valido fino al 31 dicembre 2022, per sostenere i finanziamenti rilasciati dagli istituti di credito destinati a contrastare gli effetti negativi della crisi russo-ucraina e del caro energia sulle imprese italiane.
Ferdinando Natali, Responsabile per il Sud di Unicredit, ha concluso: “Questa operazione conferma la vicinanza di UniCredit alle imprese che stanno fronteggiando le difficoltà legate ai rincari energetici siamo particolarmente orgogliosi che la prima operazione conclusa dalla banca nell’ambito della Garanzia SupportItalia sia in favore di una impresa del Sud, che è altresì particolarmente attenta ai temi della sostenibilità ambientale e che negli anni ha avviato una diversificazione del business conquistando posizioni di leadership nel suo segmento di mercato”.
Unicredit non è nuovo a operazioni con il Gruppo Miri. A giugno dello scorso anno, infatti, aveva sottoscritto interamente un minibond della società a 5 anni da 1,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). I proventi del bond, in quel caso, sono stati destinati a sostegno dei progetti legati alla sostenibilità del gruppo, al fine di ridurre l’impatto ambientale della mobilità e di accelerare la diversificazione delle attività posizionandosi anche come importante player nazionale di riferimento nel mercato dell’efficientamento energetico.
In aggiunta alla sottoscrizione di quel minibond, Unicredit aveva anche messo a disposizione del gruppo Miri un plafond di 8 milioni di euro tramite la controllata Unicredit Factoring per consentire all’azienda di smobilizzare i crediti fiscali rivenienti dagli interventi di riqualificazione energetica, nell’ambito di un accordo di reverse factoring siglato con Eni Gas e Luce.
Piazza Gae Aulenti è stata molto attiva in questi mesi nell’erogazione di prestiti green. Tra gli ultimi, ricordiamo quello di 7 milioni di euro erogato a favore di Sirmax, azienda specializzata nella lavorazione, recycling e commercio di materie plastiche, nonché nella produzione di bioplastiche compostabili (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel settore della plastica, pochi giorni fa Coripet, consorzio senza fini di lucro di produttori, converter e riciclatori di bottiglie in plastica PET, ha ottenuto un finanziamento da 22 milioni di euro erogato dalla banca guidata da Orcèl insieme a Crédit Agricole Italia e Banca Monte dei Paschi di Siena, con il sostegno all’80% dalla Garanzia Green SACE (si veda altro articolo di BeBeez). I proventi dell’operazione serviranno ad acquistare 860 nuovi eco-compattatori in tutta Italia per il riciclo ad uso alimentare di bottiglie PET “bottle to bottle”, al fine di raggiungere gli obiettivi inseriti nella direttiva europea sulla plastica monouso (Single Use Plastic). Ricordiamo inoltre il finanziamento da 100 milioni di euro (articolato in due linee di credito da 50 milioni ciascuna) erogato recentemente da Unicredit a Compagnia Valdostana delle Acque spa (CVA), società partecipata indirettamente dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). CVA si è impegnata sia nell’aumento della capacità di generazione di energia green da fonti eolica e fotovoltaica, sia nella riduzione delle emissioni di CO2 dirette ed indirette generate dall’azienda. Un altro finanziamento da 2,5 milioni di euro, della durata di 10 anni con Garanzia Sace, è stato destinato a Simplast srl, azienda di Civitella del Tronto (Teramo) specializzata nel settore della produzione e della stampa di imballaggi flessibili (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, Unicredit aveva erogato un prestito da 1,5 milioni di euro con Garanzia Sace per Esbe Italiana, per la società del Gruppo Piber specializzata in soluzioni innovative e complete nel settore dei contenitori in plastica per alimenti (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, che è finalizzata a sostenere il capitale circolante, supporterà anche la strategia di sviluppo aziendale che prevede investimenti nella sostenibilità del ciclo produttivo. In precedenza, con un’operazione da 1,5 milioni di euro la banca aveva supportato la grossetana Elettromar spa, società di ingegneria e costruzioni che propone soluzioni orientate all’ottimizzazione dei processi produttivi mediante la realizzazione di sistemi integrati di automazione industriale. Il prestito, assistito all’80% dalla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI, gestito da MCC per conto del Ministero dello Sviluppo Economico (si veda altro articolo di BeBeez), prevede un periodo di ammortamento di tre anni ed è finalizzato a sostenere la società nell’efficientamento delle operazioni di pagamento dei fornitori.