Si chiama Welldone Global Advisor e avrà come focus il supporto alle pmi nel corporate finance e alle startup nella ricerca di capitali. E’ la nuova creatura di Vincenzo Macaione, il banchiere d’affari siciliano ex fondatore del servicer di Npl Primus Capital, poi liquidato, e che nel 2018 ha fondato Main Capital Partners sgr, che è oggi in fase di raccolta per un fondo di direct lending e un fondo Utp corporate (si veda altro articolo di BeBeez).
Nella realtà di davvero nuovi ci sono il nome e il tipo di attività, visto che la società in sé esiste dal 2013. Welldone in precedenza si chiamava infatti Management and Partners srl ed era la holding che controllava Primus Partners, advisor di grandi investitori internazionali in portafogli di crediti in sofferenza, in particolare immobiliari, oltre che investitore. Primus Partners, fondata nel 2013 da Macaione insieme ad altri manager esperti del settore Npl, appunto attraverso la Management and Partners, faceva capo per una quota del 30% a soci industriali operativi a Servizi Previdenziali, Sovigest (gruppo Sogepa) e Genertec Italia, la controllata italiana dell’omonimo gruppo cinese. Successivamente Macaione, insieme ad altri soci finanziari e industriali (tra cui Elettrocarbonium e Cmd) con un’altra holding, la Primus Management, aveva acquisito nel 2015 il controllo della ex Omnia Factor, storica società di factoring fondata nel 1998 dalla Gallo&C (allora gruppo Meliorbanca) insieme a soci industriali e bancari, che era stata ribattezzata Primus Capital. Macaione e i suoi coinvestitori si erano quindi affiancati nel capitale della ex Omnia Factor ai vecchi soci bancari, cioè allora Intesa Sanpaolo, Banco Popolare e Bper, e ai soci industriali, tra i quali Danieli, Lombardini, Alpitel, Comital, Stefanel e Marazzi. Con quell’operazione Omnia Factor era stata poi trasformata in una piattaforma di investimento in Npl, pur continuando a operare anche nel factoring. Le cose poi però non sono andate per il verso giusto e nel 2018 la società è stata liquidata.
Intanto però Macaione non è rimasto con le mani in mano e anzi proprio nel 2018 ha coinvolto altri soci blasonati in una nuova avventura, fondando come si diceva Main Capital Partners. Tra i soci dell’sgr c’è in particolare Cordifin spa (holding che fa capo alla famiglia Cordioli, imprenditori dell’alluminio, zinco e rame), che oggi è anche il socio di controllo di Welldone con il 55%.
Cordifin, oltre al core business nel settore della lavorazione dei metalli, conduce investimenti in altri settori direttamente tramite società di scopo o partecipando a joint venture imprenditoriali con terzi soggetti, come è stato appunto nei casi di Main Capital Partners e di Welldone. Inoltre Cordifin è attiva anche nel settore immobiliare sia direttamente sia attraverso fondi immobiliari ad apporto, come quello costituito ad hoc da Dea Capital Real Estate sgr nel 2009 e oggi dotato di un patrimonio 63,6 milioni di euro. La società ha emesso lo scorso anno in più tranche 10 milioni di euro di cambiali finanziarie a scadenza 8 ottobre 2021, che sono state quotate alla Borsa di Vienna.
Tornando a Welldone, nel libro soci, dopo Cordifin, segue per dimensione la quota di Macaione che ha il 33%, mentre il 5% fa capo alla società di venture capital Key Capital e il restante 7% a soci di minoranza.
Con la nuova compagine sociale Welldone è oggi quindi operativa con nuove attività: l’advisory nel corporate finance; il servicing di crediti Utp e special situation (la società è in attesa di iscrizione all’albo dei soggetti autorizzati ex art 115 del TUB e possiede una sua spv 130 denominata Byron Capital spv, con all’attivo già varie cartolarizzazioni concluse); il financing alle pmi sia affiancandole nella cessione del credito d’imposta derivante dai bonus fiscali (a oggi già 220 milioni di euro di transato con clienti tra i quali la CNA-Confederazione Nazionale Artigiani) sia attraverso una nuova piattaforma finech, battezzata Weldone Credit Financing, che sarà lanciata il prossimo settembre e potrà contare su impegni di investimento per un totale di 30 milioni di euro già sottoscritti da investitori privati raccolti in club deal e dai soci; la consulenza e il supporto alle startup nella ricerca di capitali, grazie all’intervento di Key Capital; e infine sviluppo di soluzioni finanziarie attraverso tecnologia blockchain.
Quanto al management team, oltre a Macaione che è l’amministratore delegato, a dirigere la società sono Francesco Carobbi, managing director responsabile dell’attività di private Debt and direct lending (oggi anche cio di Main Capital Partners sgr ed ex JP Morgan Chase e Bank of Tokyo Mitsubishi e cofondatore della londinese Loans Specialist Advisory Services); Massimo De Dominicis, senior advisor per l’attività di debt restructuring (presidente di Main Capital Partners sgr e fondatore dello Studio D&S De Dominicis Soci confluito nel 2017 in DDP Partners); Giorgio Di Stefano, senior advisor per l’attività sul fronte startup and smart innovation (ceo e fondatore di KeyCapital); e Michele Zonin, senior advisor per il Wine and Food Business (vice presidente del noto gruppo vitivinicolo di famiglia Casa Vinicola Zonin).