Biagio Giacalone è il nuovo ceo delle attività italiane di Christofferson Robb & Company (CRC), colosso britannico specializzato in investimenti in cartolarizzazione di crediti a pmi, sia in bonis sia non performing, originati da banche europee (si veda qui il post Linkedin).
Con oltre 30 anni di esperienza, Giacalone è uno specialista di finanza strutturata, capital markets e credit portfolio management. Lascia il gruppo Intesa Sanpaolo dopo quasi 19 anni, dove era responsabile della Direzione Active Credit Portfolio Steering, a diretto riporto del cfo del gruppo, e dove ha gestito i portafogli di credito ai fini dell’ottimizzazione del capitale e supervisionato il piano di riduzione dei crediti deteriorati del gruppo. In precedenza, il. manager ha creato e sviluppato il Gruppo Credit Solutions di Banca IMI, assicurandosi la leadership di mercato nella cartolarizzazione e nel trasferimento del rischio di attività illiquide. Ancora prima ha ricoperto ruoli chiave presso l’allora Sanpaolo IMI e presso UniCredit.
Ha dichiarato Giacalone: “Un sentito ringraziamento a Stefano Del Punta, Luca Bocca, Alessandro Lolli e a tutti i mentori e al mio talentuoso team di Intesa Sanpaolo, per il loro incrollabile sostegno e per le esperienze che abbiamo condiviso. Sono certo che le nostre strade si incroceranno di nuovo presto. Non vedo l’ora di rimanere in contatto con tutti voi! Vorrei anche ringraziare David Fitoussi (managing director di CRC, ndr) che ha fatto parte di questo viaggio. Sono felice di lavorare a stretto contatto con lui in questo nuovo progetto”.
CRC è stata fondata nel 2002 da Johan Christofferson e Richard Robb, che sono tuttora alla guida della società. I fondi gestiti da CRC detengono una quota di mercato stimata del 35% delle operazioni cosiddette Risk Sharing Transactions (RSTs) cioé di condivisione e trasferimento del rischio delle banche europee in relazione ai loro portafogli di prestiti alle pmi.
Tra le operazioni più grandi condotte in Italia da CRC, ricordiamo l’investimento del luglio 2022 nelle tranche mezzanine e junior della cartolarizzazione condotta dal veicolo Kerdos spv srl su 1,8 miliardi di euro di crediti corporate UTP originati da Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez). E sempre nel luglio 2022 CRC aveva sottoscritto le abs di una analoga cartolarizzazione da circa 2 miliardi di euro lordi di UTP in portafoglio a Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2021, invece, CRC era stata controparte di Montepaschi in due operazioni di cartolarizzazione sintetica di crediti verso imprese, sia Stage 2 sia performing, per un totale di 1,4 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, CRC aveva sottoscritto anche le note mezzanine e junior della cartolarizzazione da 3 miliardi di euro lordi di UTP condotta sempre da Intesa Sanpaolo insieme a Prelios a fine 2019, parte della più ampia partnership che prevedeva anche l’assegnazione in gestione di ulteriori crediti UTP per 6,7 miliardi di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez). E sempre nel 2019 CRC era stato controparte di Banca Popolare di Bari nella cartolarizzazione sintetica di un portafoglio di crediti erogati a pmi e per l’acquisto di immobili residenziali per un totale di 3 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).