di Alessandro Albano
Prelios spa sarà il partner preferenziale di UniCredit nella gestione specialistica di crediti Unlikely To Pay (UTP) originati da Piazza Gae Aulenti. Secondo i termini dell’accordo a lungo termine firmato mercoledì, a uno stock iniziale in gestione per l’anno in corso si aggiungeranno flussi futuri di nuovi crediti UTP per i successivi sei anni (si veda qui il comunicato stampa).
L’accordo con Prelios, operatore leader di mercato nel servicing di npl, soprattutto legati all’immobiliare, ha come principale obiettivo la massimizzazione dei rientri in bonis e del conseguente positivo impatto sui clienti della banca, con benefici sull’economia reale e sul tessuto produttivo e sociale italiano. Inoltre, per Unicredit è un importante tassello della strategia di valorizzazione del portafoglio non performing, che permette una riduzione dello stock dei crediti deteriorati.
L’operazione era attesa da tempo, visto che già nell’ottobre del 2021 si parlava della gestione degli UTP come uno dei dossier sul tavolo di UniCredit. Prelios si è infatti aggiudicata la gestione degli Utp di Unicredit a seguito di un’asta competitiva cui oltre a Prelios hanno partecipato, stando alle voci sul mercato, player del calibro di doValue, Intrum, Gardant e Aurora Recovery Capital (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione segue la falsariga di quella analoga effettuata nel 2019 da Intesa Sanpaolo avente per oggetto la gestione e cessione di un portafoglio di Utp da circa 10 miliardi di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa di allora). Unicredit non ha comunicato la dimensione del portafoglio iniziale affidato a Prelios, ma lo scorso dicembre l’agenzia Reuters parlava di circa 1 miliardo di euro.
Dal bilancio del primo trimestre 2022, escludendo l’esposizione alla Russia, emerge che le inadempienze probabili lorde in pancia alla banca guidata da Andrea Orcel sono state pari a 10,3 miliardi di euro, in calo del 22,9% su base annua, con un rapporto di copertura del 46,1%. Le esposizioni deteriorate lorde, invece, si sono attestate a 15,5 miliardi (-29% a/a), generando un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi (npe ratio) del 3,5%.
PwC e Deloitte hanno assistito Piazza Gae Aulenti come advisor finanziari, mentre Chiomenti, BonelliErede e Uniqlegal sono stati gli advisor legali. Prelios è stata assistita da Bain & Company come advisor strategico, KPMG ed EY come advisor finanziari, mentre CRCCD e Linklaters hanno agito da advisor legali. Per tutti gli aspetti legati al mercato immobiliare Prelios è stata assistita da CBRE.
“La partnership con Prelios è un deciso passo in avanti nell’affrontare in modo strutturale le potenziali difficoltà delle imprese italiane nel post pandemia. Siamo costantemente impegnati a individuare gli strumenti più efficaci per supportare la nostra clientela, favorendone il ritorno a migliori performance lungo un percorso di crescita sostenibile nel tempo” ha commentato il ceo di UniCredit Andrea Orcel.
“La scelta di UniCredit rafforza il nostro posizionamento di leader di mercato nella gestione specialistica di crediti UTP” ha affermato Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios (e già vicepresidente di Unicredit), “e ci consente di rendere ancor più incisiva l’azione a supporto dell’economia reale del Paese, contribuendo a riportare in bonis il più grande numero possibile di aziende. Questa è la missione che Prelios vuole continuare a perseguire con sempre maggiore determinazione ed efficienza, collaborando con gli Istituti di Credito e tutti i soggetti coinvolti. Personalmente, ritrovarmi partner della Banca che ho contribuito a fondare è motivo di grande orgoglio e di altrettanta responsabilità”.
Parallelamente alla partnership, Prelios ha assistito UniCredit nella cessione e cartolarizzazione di un portafoglio di 2 miliardi lordi di UTP dei segmenti Corporate e PMI, che permette alla banca milanese di conseguire il pieno deconsolidamento contabile del portafoglio nel secondo trimestre 2022 e che vede come investitore principale nelle note mezzanine e junior il fondo americano Christofferson, Robb and Company (CRC). L’operazione segue di circa due mesi quella analoga su 1,1 miliardi di euro di crediti ipotecari e chirografari, condotta attraverso la società veicolo Itaca spv srl e strutturata da Unicredit Bank come sole arranger (si veda altro articolo di BeBeez).