Due nuovi manager sono entrati nel team di gestione di EOS investment management, la società di gestione di fondi di private equity britannica fondata da Ciro Mongillo (si veda qui il comunicato stampa).
Il primo è Giuseppe La Loggia, alla guida del fondo Efesto 2, il secondo fondo energia che investe sull’energia rinnovabile in grid parity, quindi senza incentivi statali. Il manager, basato a Londra, è legato al primo progetto di fotovoltaico in grid parity d’Italia e in Europa, quello di Montaldo di Castro (Viterbo), realizzato da La Loggia per la società di investimento inglese Octopus (si veda altro articolo di BeBeez). A lui, EOS ha ora assegnato il compito di passare da un mercato incentivato (quello in cui ha operato il fondo energia Efesto I), a un mercato in grid parity su scala internazionale, privo di incentivi statali. Il Fondo Efesto I ha investito in 57 impianti (fotovoltaico ed eolico) per un totale di 65 MW di potenza e con un progetto di efficienza energetica dal valore di oltre 30 milioni di euro che ha portato rinnovato 9 punti vendita Conad (si veda altro articolo di BeBeez).
L’altra new entry in EOS è quella di Gianni Galasso che entra a far parte del team di private equity. Galasso ha un passato in Intek spa e in Advent International e successivamente come partner fondatore di IBV Capital e operating partner di Azimut Libera Impresa. A oggi il fondo EOS PE ha in portafoglio quattro partecipazioni in pmi italiane. L’ultima è stata acquisita a fine ottobre ed è il 67% di Neronobile srl, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di caffè, tè, tisane e solubili in capsula, un’operazione che è stata condotta anche grazie al finanziamento da parte di Equita Private Debt Fund che ha sottoscritto un prestito obbligazionario subordinato (si veda altro articolo di BeBeez).