Arriveranno a breve sul mercato i titoli dell’attesa nuova cartolarizzazione di Npl originati dalle banche socie della Luigi Luzzatti spa, la società nata a fine 2017 sotto l’ombrello di Assopopolari e battezzata così in onore del fondatore del sistema del credito cooperativo in Italia e presieduta dal presidente della Banca Popolare Pugliese, Vito Primiceri.
Cassa di Risparmio di Asti ha infatti annunciato la cessione di 54 milioni di Npl all’spv POP NPLs 2019 srl (si veda qui il comunicato stampa). Hanno fatto così anche Banca Popolare del Lazio (15,7 milioni di euro, si veda qui il comunicato stampa), Banca Popolare Pugliese (28,3 milioni, si veda qui il comunicato stampa),Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli (7,2 milioni, si veda qui il comunicato stampa) e Banca del Sud (3,5 milioni di euro, si veda qui il comunicato stampa). Ma ovviamente le banche coinvolte sono ben di più. L’elenco completo è pubblicato in Gazzetta Ufficiale e comprende anche Banca di Piacenza, Banca Popolare di Fondi, Banca Popolare del Frusinate, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca di Credito Popolare, Banca di Cividale, Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
In particolare lo scorso 31 ottobre Banca Popolare di Ragusa aveva annunciato l’avvio di un articolato progetto di derisking, che prevede un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di sofferenze pari a circa 400 milioni di euro e la costituzione di una piattaforma di recupero crediti in partnership con un primario servicer specializzato (si veda altro articolo di BeBeez).
L’emissione delle note da parte della società veicolo è prevista nel corso dei prossimi giorni. Per la tranche senior dell’emissione, sarà richiesta la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze (Gacs). L’operazione era attesa dallo scorso aprile su un portafoglio complessivo compreso tra 500 milioni e un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Questa operazione segue la prima multi-originator e multi-tranche realizzata dalle banche socie della Luigi Luzzatti nel settembre 2018. Quest’ultima, che aveva sempre previsto il ricorso alla Gacs per la tranche senior, aveva riguardato un portafoglio di Npl da circa 1,7 miliardi di euro (73,4% secured e 26,6% unsecured) originati da 14 banche popolari. La fetta più importante del portafoglio di Npl proveniva da Banca Popolare di Bari, che aveva ceduto 800 milioni di euro lordi, come riferito nella semestrale pubblicata a metà agosto 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Le banche popolari socie della Luigi Luzzatti hanno oltre 1.100 filiali, una raccolta di 36 miliardi, crediti a famiglie e imprese per circa 32 miliardi e oltre 20 miliardi di patrimonio. La società è un veicolo per la gestione di operazioni relative ad acquisizioni di partecipazioni in società finanziarie e bancarie e di altre attività di interesse comune, superando i limiti dimensionali di ogni singola banca e realizzando economie di scala.
Lo scorso novembre le banche socie hanno siglato un patto di collaborazione su Npe e fintech (si veda altro articolo di BeBeez). L’accordo prevede la creazione di una società di servizi comune attiva su temi regolamentari, fiscali, contabili; la costituzione di un fondo di sostegno per agevolare la liquidabilità dei titoli e collaborazioni in ambito fintech. La collaborazione nella gestione degli Npe prevede: strumenti per valutazione portafogli, creazione di una workout unit, realizzazione di un fondo per il rifinanziamento delle esposizioni Utp, costituzione di una società per la promozione delle aste immobiliari.
(Articolo modificato alle ore 8.20 del 16 dicembre 2019, si aggiungono link ai comunicati stampa delle varie banche)