Banca Mps ha ceduto crediti deteriorati per 340 milioni di euro distribuiti su quattro operazioni. Lo ha reso noto lo stesso istituto di credito il 13 agosto scorso (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, Monte dei Paschi ha venduto un portafoglio di Npl misti secured e unsecured per 137 milioni di euro e tre portafogli Utp prevalentemente secured per complessivi 202 milioni di euro, originati da Banca Mps e Mps Capital Services.
Lo scorso primo agosto, durante la presentazione dei risultati del primo semestre 2019, Mps aveva spiegato di aver accelerato nella strategia di riduzione dei crediti deteriorati con un Npe ratio lordo atteso al 12,7% a fine 2019, anticipando di due anni gli obiettivi del piano e senza ulteriori impatti sul conto economico (si veda altro articolo di BeBeez).
La banca, nell’accelerare la strategia di riduzione dei crediti dubbi, ha contabilizzato un effetto negativo di 248 milioni nel trimestre, ma ha anche detto di non prevedere altri impatti nel bilancio. Al primo semestre, includendo le cessioni di crediti in corso (per un totale di 2 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi di Utp, 400 milioni di Npl leasing e altri 400 milioni di Npl), l’Npe ratio lordo è sceso al 14,6% (16,3% senza considerare queste cessioni), dal 17,3% di fine 2018. L’amministratore delegato Marco Morelli, nel corso della conference call con gli analisti, ha detto che la banca ha accelerato il piano di dismissione di questi crediti problematici per tenere in conto delle nuove indicazioni sugli accantonamenti della Bce e della chiara moral suasion a tagliare l’Npe ratio fino a sotto il 10% prima possibile.
Con quest’ultima dismissione di 340 milioni di euro di crediti deteriorati, sono salite a 1,5 miliardi di euro le Npe cedute dalla banca tra fine luglio e metà agosto. La banca ha infatti venduto 700 milioni di euro a Illimity a fine luglio (si veda altro articolo di BeBeez) e altri 450 milioni a Cerberus Capital Management. Questi ultimi sono crediti secured verso clienti corporate, che fanno capo a Banca Mps e Mps Capital Services, che costituiscono il cosiddetto portafoglio Papa2 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che è in dirittura di arrivo la cessione da parte di Mps di Utp per 130 milioni di euro (portafoglio Lima), con l’acquirente che dovrebbe essere Bank of America Merrill Lynch (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre in programma c’è il progetto di cedere Utp per circa 7 miliardi di euro a Sga (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, per avere maggior flessibilità di manovra, la banca nel luglio scorso ha esercitato il diritto di recesso dal contratto di servicing decennale stipulato con Juliet spa, la piattaforma di gestione dei crediti deteriorati che Mps aveva ceduto a Quaestio Holding e Cerved (si veda altro articolo di BeBeez).