Banca Popolare di Sondrio ha deliberato la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza da circa un miliardo di euro. Lo ha annunciato la banca lo scorso 8 agosto, contestualmente alla presentazione dei risultati semestrali a fine giugno (si veda qui il comunicato stampa).
La cessione si inserisce nella strategia complessiva di gestione e recupero delle posizioni deteriorate, affiancando l’internal workout finora perseguito dalle strutture della banca. In particolare, l’istituto di credito punta a portare l’Npe ratio all’8% entro il 2022. Da inizio anno lo stock dei crediti deteriorati lordi è sceso a 3,933 miliardi dai circa 4 miliardi di fine dicembre, con l’Npe ratio lordo sceso al 13,65% dal 14,75%.
Ricordiamo che la banca nel dicembre scorso stava valutando la cessione dell’intero stock di crediti deteriorati e della sua piattaforma di gestione e aveva dato mandato a questo fine all’advisor Oliver Wyman (si veda altro articolo di BeBeez).
Intanto nel luglio scorso la banca, insieme a Bper, ha perfezionato l’acquisto delle azioni di Arca Holding, messe in vendita nell’ambito dell’asta avviata dai commissari per Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Banca Popolare di Sondrio è così salita al 36,83% del capitale di Arca.
Nello stesso mese, la banca ha collocato presso oltre 70 investitori istituzionali, italiani ed esteri, un prestito subordinato Tier 2 da 200 milioni di euro, che ha rafforzato ulteriormente la sua posizione patrimoniale.