Banca Sella ha ceduto un portafoglio di 33,8 milioni di euro di Npl secured a Credito Fondiario (si veda qui il comunicato stampa). Il portafoglio è costituito da crediti garantiti verso 105 debitori.
Credito Fondiario conta oggi oltre un miliardo di euro investiti in portafogli di crediti e oltre 50 miliardi in gestione, di cui più di 17 miliardi in special servicing.
Per la società l’operazione è quindi funzionale all’ulteriore sviluppo della propria strategia di acquisizione e valorizzazione di portafogli di crediti deteriorati, sia Npl sia Utp, sia banking sia leasing.
Credito Fondiario è controllato dal fondo Elliott, che lo scorso agosto ha investito ulteriori 120 milioni di euro in aumento di capitale per finanziare l’operazione annunciata nel dicembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez), con la quale il gruppo Banco Bpm ha ceduto a Credito Fondiario ed Elliott un portafoglio di non performing loan da 7,4 miliardi di euro e il 70% della piattaforma di gestione dei crediti deteriorati (si veda altro articolo di BeBeez).
Credito Fondiario quest’anno ha trattato per mesi con Banca Ifis la creazione di una piattaforma comune di gestione di crediti deteriorati (si veda altro articolo di BeBeez), fino ad abbandonare le trattative nell’ottobre scorso (si veda altro articolo di BeBeez). “Credevamo nell’operazione con Banca Ifis, tant’è che ci abbiamo investito molto tempo”, ha detto Mirko Briozzo, chief business officer e vice direttore generale di Credito Fondiario intervenendo al Caffé di BeBeez lo scorso 3 dicembre (si veda qui altro articolo di BeBeez e qui il video del Caffé). Brizzo lascia aperta la porta a nuove partnership con altri operatori, in quanto è convinto che “le banche nel medio-lungo termine si dovranno specializzare nel loro lavoro di banche e lasciare la gestione dei crediti a chi è specializzato in questo mestiere. Non solo. L’aggregazione di portafogli porta evidentemente a un aumento delle masse gestite con conseguenti economie di scala”. Prova ne è che Credito Fondiario è in corsa per aggiudicarsi la divisione di credit management di Cerved e sembra che si stia giocando la partita contro Intrum, mentre Bain Capital e doValue avrebbero perso terreno (si veda altro articolo di BeBeez). Quando ancora si immaginava possibile l’operazione con Banca Ifis, BeBeez aveva riferito che Cerved Credit Management potesse essere un terzo tassello del quadro che si andava componendo (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Banca Sella, lo scorso luglio ha annunciato la sigla di un accordo per la cessione di un portafoglio di Npl secured e per un progetto di cessione forward flow della durata di 24 mesi con B2 Kapital, la filiale italiana parte del gruppo norvegese quotato B2Holding (si veda altro articolo di BeBeez). B2 Kapital aveva già comprato a maggio 2017 da Banca Sella un portafoglio di Npl misto da 125,5 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Anche in seguito dell’operazione annunciata a luglio, ma contabilizzata nel semestre, Banca Sella nel primo semestre del 2019 ha superato i 50 milioni lordi di Npl ceduti, in linea con il piano di gestione dinamica degli Npl, e ha raggiunto un Npl ratio lordo proforma al 30 giugno 2019 pari circa all’8%.