Banco BPM ha messo in vendita altri 1,5 miliardi di euro di NPL, il cosiddetto portafoglio Rockets, composto da circa 3500 posizioni. Lo ha annunciato ieri il gruppo bancario in occasione della presentazione dei dati del primo trimestre 2021 (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti).
L’operazione sarà strutturata come cartolarizzazione, con la banca che sottoscriverà le note senior, per le quali chiederà la GACS, e con le note mezzanine e junior che saranno invece offerte agli investitori. L’operazione dovrebbe essere completata entro il prossimo giugno.
In particolare, la cessione del portafoglio consentirà una significativa riduzione delle sofferenze del gruppo, la cui incidenza sul totale dei crediti lordi si ridurrà dal 3,1% al 31 marzo all’1,8% rettificato, portando il totale dei crediti non performing lordi da 8,7 miliardi a 7,2 miliardi rettificati a fine marzo, con un NPE ratio lordo in riduzione dal 7,5% al 6,3%. Con riguardo alle sole sofferenze lorde è attesa una diminuzione da 3,6 miliardi a 2,1 miliardi (-42%) con un’incidenza sul totale degli impieghi lordi in calo dal 3,1% all’1,8%.
Sempre in tema di cessione di sofferenze, ricordiamo che a fine 2020 si è concluso il Progetto Titan, ossia la cartolarizzazione multi-originator di Npl leasing, soprattutto immobiliari, assistiti da GACS, della quale aveva parlato Banco Bpm in occasione della pubblicazione dei dati dei nove mesi 2020, anticipando che nell’ambito di quell’operazione la banca avrebbe ceduto 200 milioni di euro di crediti lordi (si veda altro articolo di BeBeez e qui la presentazione agli analisti). L’operazione ha coinvolto come cedenti, oltre a Banco Bpm, anche Alba Leasing spa (partecipata da Banco Bpm al 39,19%) e Release spa (gruppo Banco Bpm), per un totale di circa 335,4 milioni di euro lordi, con Banco Bpm che alla fine ha ceduto meno crediti del previsto. Il 57% dei crediti lordi cartolarizzati (circa 191 milioni) è infatti stato originato da Alba Leasing, il 26% da Release e il 17% da Banco Bpm, per un totale di circa 145 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto agli UTP di Banco BPM, a fine marzo erano saliti a livello lordo a 5 miliardi dai 4,9 miliardi di fine 2020 (2,8 miliardi netti com e a fine 2020). Ricordiamo che lo scorso novembre 2020 il gruppo aveva ceduto il portafoglio Django da un miliardo di euro. Il portafoglio era stato segmentato in tre porzioni: una da 641 milioni di euro lordi, che è stata acquisita da AMCO; una da 301 milioni, acquisita da Credito Fondiario, e consistente tutta in crediti Utp immobiliari; e un’altra da 75 milioni, che è stata comprata da altre controparti (si veda altro articolo di BeBeez).