BCC Banca Iccrea (capogruppo del Gruppo BCC Iccrea) ha concluso la sua sesta cartolarizzazione di crediti non performing (NPL) assistita da garanzia GACS, del valore di 650 milioni di euro e originata da 5.700 debitori. All’operazione hanno partecipato 71 banche, di cui 68 appartenenti al Gruppo BCC Iccrea (64 BCC, Banca Sviluppo, BCC Banca Iccrea, BCC Banca Impresa e Banca Medio Credito del Friuli Venezia Giulia) a cui si sono aggiunte Banca Valsabbina, Banca di Credito Popolare e Cassa di Risparmio di Asti (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, l’operazione è stata condotta attraverso il veicolo di cartolarizzazione BCC NPLs 2022 srl (si veda qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale), che ha emesso titoli senior per 142 milioni di euro, che hanno ottenuto il rating Baa1(sf) da parte di Moody’s Italia e BBB(sf) da ARC Ratings sa e pagano una cedola pari all’euribor 6 mesi più 0,5%; 19,5 milioni di titoli mezzanine, senza rating, che pagano una cedola pari al tasso euribor 6 mesi più il 9,5%; e 6,5 milioni di titoli junior, senza rating, che pagano l’euribor 6 mesi più il 10%
L’iniziativa ha visto BCC Banca Iccrea e Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking nei ruoli di co-arranger e placement agent dei titoli emessi, doValue ha assunto il ruolo di master servicer e special servicer del portafoglio oggetto di cessione, mentre Guber Banca il ruolo di sub-servicing del portafoglio. Gli arranger sono stati assistiti dallo studio legale Orrick Herrington & Sutcliffe, mentre le banche cedenti dallo studio legale Italian Legal Services Ltd. Banca Finint ricopre i ruoli di corporate servicer della società veicolo di cartolarizzazione, computation agent, representative of noteholders e back-up master servicer. Al progetto hanno partecipato, inoltre, BNP Paribas Securities Services e Zenith Service.
Mauro Pastore, direttore generale di BCC Banca Iccrea, ha commentato: “L’operazione appena conclusa è un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi di derisking del Gruppo BCC Iccrea, un successo raggiunto grazie al nostro profondo impegno anche attraverso iniziative articolate come questa, con un alto numero di controparti, e a distanza di soli cinque mesi dall’ultima perfezionata in cui il gruppo aveva dismesso circa un miliardo di euro di crediti in sofferenza. La finalizzazione di questa nuova cessione conferma il nostro livello di competenze specialistiche al servizio sia delle BCC aderenti al Gruppo che di realtà esterne”.
Nell’ambito del piano di derisking, ricordiamo che a inizio dicembre 2021 Iccrea ha annunciato la cartolarizzazione con GACS di un portafoglio di Npl del valore lordo di poco superiore a 1,3 miliardi di euro, originato da circa 7.000 debitori, strutturata da Iccrea Banca e JP Morgan. Del totale del portafoglio, circa 165 milioni di euro erano rappresentati da crediti relativi a contratti di leasing immobiliare non performing e dai relativi immobili, ceduti da Iccrea BancaImpresa, in quella che è stata la prima transazione in Italia con sottostante misto composto da crediti non performing e da contratti di leasing, strutturata per l’ottenimento della GACS (si veda altro articolo di BeBeez).
La capogruppo nel dicembre 2020 aveva strutturato un’altra cartolarizzazione di Npl assistita da GACS, sempre in tandem con JP Morgan, ma di importo superiore, circa 2,2 miliardi di euro essendo 90 le banche coinvolte, di cui 88 del Gruppo Iccrea. Era stata la più importante operazione di cartolarizzazione multi-cedente assistita dallo schema di garanzia dello Stato, nonché la prima che ha visto la presenza di una Real Estate Owned Company (ReoCo) ex art. 7.1 della Legge 130/99 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Gruppo Iccrea aveva chiuso una precedente cartolarizzazione di Npl con GACS da 1,3 miliardi di euro lordi nel dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Il portafoglio cartolarizzato era composto da crediti erogati da 65 Bcc insieme a 3 banche del Gruppo Iccrea (Iccrea Banca, Iccrea Banca Impresa e Banca Sviluppo). Nel dicembre 2018, la banca aveva concluso per un nutrito gruppo di Bcc la cartolarizzazione di un altro portafoglio di Npl da 2 miliardi di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a luglio 2018 la banca aveva cartolarizzato un portafoglio da un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In entrambi i casi si era trattato di operazioni multi-originator e multi-tranche con ricorso alla GACS per le tranche senior.