Bper starebbe per chiudere a breve l’attesa cessione di Npl per 1-1,2 miliardi di euro. Lo riferisce MF Milano Finanza, secondo cui i crediti saranno smaltiti attraverso una cartolarizzazione con Gacs. Al dossier starebbero lavorando Prelios come servicer e Jp Morgan come arranger. L’operazione dovrebbe essere chiusa entro la prima metà del 2020, come preannunciato dall’ad della banca emiliana Alessandro Vandelli lo scorso ottobre, a margine di un convegno a Modena (si veda altro articolo di BeBeez).
La cartolarizzazione si inserisce nel processo di derisking della banca, avviato negli anni scorsi. Ricordiamo che Bper Banca aveva concluso nel novembre 2018 la cartolarizzazione di un portafoglio di Npl da 1,9 miliardi di euro tramite l’spv Aqui srl (si veda altro articolo di BeBeez), dopo la prima cartolarizzazione di un portafoglio da 900 milioni di euro di Banco di Sardegna, tramite l’spv 4Mori Sardegna srl, annunciata nel giugno 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre il gruppo Bper nel febbraio 2019 ha ceduto al Gruppo Unipol un portafoglio di crediti in sofferenza da 1,3 miliardi di euro lordi originati da BPER Banca e dalla controllata Banco di Sardegna, a fronte di un corrispettivo di 130 milioni. Quest’ultima transazione era parte integrante dell’operazione in base alla quale BPER ha comprato Unipol Banca dal gruppo Unipol per 220 milioni di euro e contestualmente ha acquistato dalla Fondazione di Sardegna il 49% del capitale del Banco di Sardegna non ancora in suo possesso, pagando 180 milioni di euro in cash ed emettendo nuove azioni che sono state sottoscritte dalla stessa Fondazione e che hanno portato la quota della Fondazione nel capitale di BPER al 10%. Contestualmente, la Fondazione ha sottoscritto per 180 milioni di euro un bond subordinato perpetuo convertibile di nuova emissione di BPER di tipo AT1 del valore nominale di 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).