Una nuova normativa in tema di garanzia pubblica delle cartolarizzazioni di crediti non performing con estensione anche alle cartolarizzazioni di inadempienze probabili (gli unlikely-to-pay). E’ un’ipotesi alla quale sta lavorando il governo e che viene accennata all’interno della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2018 pubblicata a fine settembre a firma del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria.
Nel paragrafo dedicato al sistema bancario, infatti, si legge: “A livello nazionale è necessario proseguire con l’azione di rafforzamento del sistema e di riduzione dei crediti deteriorati intrapresa dal sistema bancario italiano. (…) E’ necessario consolidare e rafforzare i miglioramenti sinora conseguiti. Si valuterà la possibilità di introdurre una nuova normativa relativa alle GACS (quella vigente verrà a scadenza nel marzo 2019), verificando anche la fattibilità tecnica dell’estensione alle cartolarizzazioni dei crediti classificati come inadempienze probabili. L’interlocuzione con la Commissione Europea inizierà nell’ultimo trimestre 2018, al fine di concordare le caratteristiche del meccanismo, per evitare la qualificazione come misura di aiuto di stato”.
Intanto negli ultimi giorni il governo ha comunicato la concessione della Gacs sulle tranche senior delle cartolarizzazioni di Npl strutturate di due banche. Ieri è arrivata la comunicazione da parte di Banco di Desio (si veda qui il comunicato stampa), che ha chiuso la sua operazione 2Worlds da un miliardo lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio settimana anche Banco di Sardegna (gruppo Bper) ha annunciato di aver ottenuto il via libera alla Gacs per le tranche senior della cartolarizzazione 4 Mori chiusa sempre a giugno (si veda qui il comunicato stampa e qui altro articolo di BeBeez).