Il nostro obiettivo per il 2020 è investire 7-8 milioni di euro per acquistare crediti non performing che hanno come sottostanti immobili, cui si aggiungeranno poi gli investimenti per valorizzarli e ristrutturarli. L’importo di questi ultimi dipenderà dallo stato dell’immobile”.
Lo ha detto a BeBeez Mauro Girardi, presidente di Borgosesia, società quotata sul segmento MTA di Borsa Italiana che investe in asset alternativi, specializzato in investimento in special situation di natura immobiliare. Borgosesia ha appena annunciato per esempio l’acquisizione del restante 95% di Lake Holding, di cui già deteneva il 5%. Lake Holding a sua volta, attraverso società interessate da un processo di turnaround, possiede due aree di sviluppo immobiliare denominate Altolago e Multipla sui laghi di Como e Maggiore, su cui sono previste successive valorizzazioni (si veda altro articolo di BeBeez). L’investimento in Lake Holding è stato di 1,6 milioni, parte del quale assolto mediante permuta di azioni proprie già detenute da Borgosesia in Lake Holding. Questo al netto delle passività gravanti su Lake Holding, oggetto di acquisizione ancora da estinguersi e sulla base di un valore delle due aree convenuto in circa 15 milioni.
Borgosesia acquista prevalentemente immobili residenziali in grandi città o località turistiche nel centro-nord Italia: Milano, Bergamo, Brescia, Roma e nelle zone del Lago Maggiore e di Garda. Dopo aver acquisito il credito con sottostante immobiliare (investimenti primari), la società effettua degli investimenti secondari per valorizzare e ristrutturare gli asset e rivenderli sul mercato.
“Spesso compriamo cantieri lasciati a metà, dove è difficile recuperare il credito e servono sia competenze immobiliari sia finanziarie. Inoltre, siamo molto attivi nel mercato secondario degli Npl: rileviamo crediti non performing da operatori finanziari che non hanno le strutture per gestire gli immobili e/o cui costerebbe troppo farlo. Siamo comunque al servizio sia del mercato primario sia secondario, in una logica single name e a valle di una valutazione dell’immobile sottostante”, spiega Girardi.
Alla luce della crisi innescata dal coronavirus, cresceranno sicuramente i mercati di Npl e Utp (si veda altro articolo di BeBeez). Sul tema Girardi aggiunnge: “Per effettuare i ripossessamenti, soprattutto di Utp, bisogna attivare la componente umana con una gestione ad personam dell’impresa viva in crisi. I crediti potranno essere ceduti in blocco, ma la loro gestione dovrà essere personalizzata, altrimenti si trasformeranno in Npl”. Dopo il coronavirus, la società si attende anche una iniziale caduta dei prezzi immobiliari; ciononostante, intende effettuare interventi in città turistiche del centro-nord Italia: Liguria, Lombardia e Trentino Alto-Adige.
Un altro progetto futuro cui la società intende lavorare è il real estate crowdfunding, dopo l’esperienza di successo con la piattaforma italiana Concrete Investing , grazie a cui nel giugno scorso ha raccolto 1,5 milioni di euro per finanziare ELLE Building, complesso residenziale che sorgerà a Milano in via Lattanzio (si veda altro articolo di BeBeez). “E’ stata una scommessa vinta, con un grande ritorno soprattutto commerciale per noi: abbiamo praticamente venduto gli alloggi al telefono grazie alla grande attenzione verso il progetto immobiliare, con molti acquirenti che avevano partecipato al crowdfunding. Ci sono arrivate anche sollecitazioni dagli investitori a partecipare prima ai progetti, ossia nella fase di acquisto del credito che ha per sottostante l’immobile. In futuro, pensiamo di fare ricorso nuovamente al crowdfunding”, racconta Girardi.
Sul fronte delle acquisizioni, Borgosesia è già stata molto attiva quest’anno. A parte l’operazione su Lake Holding, di cui si è detto sopra, a inizio aprile ha acquisito un immobile in via Rossini a Milano per 1,7 milioni di euro( si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo scorso, invece, Borgosesia ha comprato un immobile nel centro di Roma per 4 milioni di euro, attraverso la controllata Doria srl. L’operazione è avvenuta mediante compensazione con crediti, prevalentemente ipotecari, acquistati in precedenza dal gruppo per un valore di 3,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Sempre a marzo, Borgosesia ha rilevato un altro immobile a Milano per 1,7 milioni di euro.
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