Illimity ha ceduto nei giorni scorsi a Sorec e Phinance Partners un portafoglio di Npl unsecured da circa 129 milioni di euro e riferibili a circa 4.500 posizioni (si veda qui il comunicato stampa). L’acquisizione dei crediti è stata condotta attraverso il veicolo di cartolarizzazione Lex srl. Le società acquirenti hanno agito rispettivamente in qualità di arranger e special servicer, e congiuntamente di advisor di Lex srl. DLA Piper ha assistito gli acquirenti Phinance Partners e Sorec. Lo Studio Greenberg Traurig Santa Maria ha affiancato Illimity Bank in tutti gli aspetti legali connessi alla cessione del portafoglio alla società di cartolarizzazione.
La collaborazione tra Phinance Partners e Sorec era stata avviata con una prima operazione condotta con Illimity a febbraio 2020 su un portafoglio da 182 milioni di euro nei confronti di oltre 15 mila debitori (si veda altro articolo di BeBeez). Illimity allora aveva ceduto per la prima volta un portafoglio di Npl retail unsecured. A comprare erano stati in quel caso Sorec srl, Phinance Partners spa e CGM Italia sgr.
Secondo quanto risulta a BeBeez, i crediti acquisiti in entrambe le operazioni facevano parte di un portafoglio di crediti originati da Mps e acquistato da Illimity nell’ambito di un’operazione di acquisto di un portafoglio Npl più ampio, prevalentemente corporate. La cessione dei crediti è stata realizzata da Illimity a valori in linea con il piano industriale della banca, che conferma il posizionamento strategico in ambito esclusivamente corporate.
Con quest’ultima operazione il valore complessivo dei crediti acquistati dal veicolo Lex nel corso del 2020 ha superato i 310 milioni di euro. I titoli emessi da Lex sono stati sottoscritti da investitori istituzionali e professionali e dagli advisor Phinance e Sorec. In dettaglio, il portafoglio ceduto da Illimity è composto da crediti unsecured, relativi a posizioni granulari e in prevalenza retail, acquistati dalla banca nel 2019 nell’ambito di un’operazione di investimento in un portafoglio di grande dimensione sul mercato primario, venduto da Banca Mps. L’operazione rappresenta per Illimity la terza cessione rilevante di crediti non strategici rispetto al posizionamento della banca, che si focalizza su crediti distressed corporate.
Ricordiamo che a fine dicembre 2020 Illimity ha sottoscritto altre tre acquisizioni di crediti deteriorati. Si è trattato di tre operazioni su crediti immobiliari per un valore nominale lordo complessivo di circa 108 milioni di euro, tramite operazioni di cartolarizzazione condotte dal team di Special Situations Real Estate della banca e per le quali la controllata Neprix agisce come special servicer. La prima operazione riguardava l’acquisto di Npl per circa 46 milioni di euro, prevalentemente unsecured, relativi al debito di una società in concordato preventivo liquidatorio. La seconda operazione aveva a oggetto la sottoscrizione da parte di Illimity di note senior emesse da un veicolo di cartolarizzazione di nuova costituzione creato per l’acquisto di crediti distressed con valore nominale lordo di 31 milioni di euro, prevalentemente secured, e classificati Npl e Utp nei confronti di due società facenti parte dello stesso gruppo. La terza operazione concerneva l’acquisto di Utp per 31 milioni di euro, prevalentemente secured, vantati da Unicredit nei confronti di un gruppo immobiliare con asset principalmente nel centro storico di Roma, e con destinazione d’uso prevalentemente ricettiva (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel novembre 2020 Illimity aveva comprato da Unicredit un portafoglio di Utp corporate da 153 milioni di euro, che era la seconda tranche di un’operazione complessiva pari a 600 milioni in fase di perfezionamento progressivo (dopo una prima tranche conclusa a fine ottobre da 81 milioni di euro). Il portafoglio ceduto era composto prevalentemente da Utp verso circa 450 pmi italiane attive in diversi settori, tra cui principalmente food & beverage, energy & utilities, real estate e costruzioni (si veda altro articolo di BeBeez). A ottobre 2020 Illimity aveva acquisito da Unicredit anche il portafoglio di Npl New York per un valore nominale lordo di 692 milioni di euro, composto da mutui ipotecari verso clientela del segmento piccole e medie imprese italiane (si veda altro articolo di BeBeez). E sempre a fine ottobre 2020 Illimity aveva rilevato circa 98 milioni di euro lordi di Utp vantati da Banco Bpm verso FinGruppo Holding spa, la holding che riuniva soci bresciani di Hopa, i famosi “furbetti del quartierino” che gravitavano attorno al finanziere bresciano Emilio Gnutti e che erano stati protagonisti della finanza italiana prima di finire in disgrazia nel 2005, coinvolti nell’inchiesta giudiziaria che si sviluppò attorno alla scalata all’Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi. Con quell’operazione, Illimity ha consolidato a sé la quasi totalità dei crediti finanziari verso la società, avendo già in precedenza acquistato ulteriori 61 milioni di euro da un altro istituto bancario (si veda altro articolo di BeBeez).