Bper e Intesa Sanpaolo hanno chiuso una maxi cartolarizzazione da circa 3,1 miliardi di euro di Npl, di cui il 55% circa di natura ipotecaria (si vedano qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale della cessione da parte di Intesa e qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale della cessione da parte di Bper).
Intrum Italy e Prelios Credit Solutions sono stati designati special servicer (si veda qui il comunicato stampa congiunto) rispettivamente per un’esposizione di circa 2 miliardi di euro, la parte di Intesa, e circa 1,1 miliardi, quella di Bper. Banca Finint è master servicer. La società veicolo di cartolarizzazione Grogu spv srl, a cui sono state cedute le posizioni in sofferenza, ha emesso titoli senior, mezzanine e junior per i seguenti valori nominali:
– classe A senior da 460 milioni, con rating BBB+, Baa1 e BBB, rispettivamente di Scope Ratings, Moody’s e DBRS Morningstar, che pagherà una cedola variabile, indicizzata al tasso euribor a 3 mesi+0,75%; per tale classe sarà richiesta la GACS;
– classe B mezzanine da 37 milioni, senza rating, che pagherà un tasso indicizzato all’euribor a 3 mesi+9,5%;
– classe J junior da 3 milioni, senza rating, con tasso di rendimento variabile.
Il portafoglio cartolarizzato è composto da crediti garantiti per una quota del 51% del valore lordo (GBV) del portafoglio e da crediti chirografari per il 45% del GBV del portafoglio. Le rimanenti esposizioni sono prestiti junior secured (4% del GBV del portafoglio). I prestiti sono stati concessi principalmente ad aziende (81% del GBV). Gli immobili con ipoteche di primo grado sono situati principalmente nel nord e centro Italia (rispettivamente 40% e 39% del valore delle garanzie reali), mentre il 21% si trova nel sud Italia. La maggior parte dei mutui ipotecari sono garantiti da immobili residenziali (46% del valore delle garanzie reali). Gli asset immobiliari industriali e commerciali che garantiscono i prestiti garantiti sono in quote comparabili (22% e 21% del valore del collaterale garantito, rispettivamente), mentre i terreni e gli altri tipi di asset hanno una quota minore (7% e 4% del valore del collaterale garantito, rispettivamente). La spv ha acquisito i portafogli di Bper e Intesa Sanpaolo il 28 luglio e il 10 dicembre 2021. La spv ha diritto a tutti gli incassi di portafoglio ricevuti, dopo la data limite del 31 maggio 2021.
Luigi Aiello, general manager corporate e business development del Gruppo Prelios, ha sottolineato: “La cartolarizzazione Grogu è la quinta Gacs per il Gruppo Bper Banca e la quarta realizzata con il supporto di Prelios. Si tratta inoltre della 19ma operazione realizzata dal Gruppo Prelios dall’entrata in vigore della Gacs nel 2016, e consolida ulteriormente la leadership di Prelios nelle operazioni di cartolarizzazione pubbliche. L’impulso dato dalla cartolarizzazione con garanzia statale alla gestione degli Npl è stato decisivo dal 2016 a oggi per il sistema bancario italiano, tanto da essere valutato con grande attenzione anche da altri Paesi Ue ed essere stato già adottato dalla Grecia. Per questo auspichiamo che la misura sia rinnovata, e che il campo di azione della Gacs si estenda anche ai crediti classificati come Utp”.
Patrizia Carrarini, direttore brand e comunicazione esterna di Intrum Italy, ha commentato: “Questa operazione, oltre a consolidare la nostra posizione nella gestione delle operazioni Gacs, è solo l’ultima di una serie che ci ha visto protagonisti nell’ultimo anno. Nel 2021 Intrum in Italia ha acquisito, anche in coinvestimento, portafogli per un ammontare superiore ai 2,3 miliardi di euro in termini di GBV e ha ottenuto mandati in servicing per ulteriori 3 miliardi in termini di GBV. Siamo fiduciosi che anche il 2022 sarà un anno in cui potremo cogliere le sfide di un mercato, quello degli Npe, ricco di opportunità”.
Intesa Sanpaolo si avvicina così velocemente a raggiungere l’obiettivo di de-risking che si era posto per fine anno, visto che nella Relazione semestrale (pag. 50) si preannunciava che nei mesi successivi erano state definite come candidati alla cessione crediti deteriorati lordi per 5,9 miliardi di euro (1,5 miliardi netti, si veda qui l’Insight View di BeBeez del 30 agosto) e successivamente si era identificato un ulteriore portafoglio per 1 miliardo di euro. Intesa Sanpaolo lo scorso settembre ha venduto 2,6 miliardi di euro di Npl a MBCredit Solutions, società del gruppo Mediobanca attiva nell’acquisto e nella gestione di portafogli di crediti deteriorati (si veda altro articolo di BeBeez). A fine settembre, poi, come risulta dal Resoconto intermedio sui 9 mesi 2021 (pag. 33, la banca aveva classificato crediti deteriorati lordi tra le attività in via di dismissione per 4,7 miliardi di euro.
In precedenza la banca torinese è stata protagonista di recente di altre tre cessioni condotte a inizio agosto e che hanno avuto come acquirente Intrum Italy (in due casi insieme a Deva Capital). A inizio agosto Intrum ha infatti annunciato la sigla degli accordi per l’acquisizione di tre portafogli dal gruppo Intesa Sanpaolo e da BPER, per un valore complessivo di 1,93 miliardi di euro, di cui circa 1,85 miliardi da Intesa Sanpaolo e di cui il 19,6% garantiti, il 23,8% non garantiti, e il 56,8% da leasing (si veda altro articolo di BeBeez). A questo punto, con quest’ultima operazione, quest’anno le cessioni di npl di Intesa Sanpaolo si sono avvicinate a 6,5 miliardi.
BPER inoltre a fine dicembre 2020, insieme alla controllata Banco di Sardegna, aveva concluso una cartolarizzazione su un portafoglio di sofferenze da 322 milioni di valore lordo esigibile complessivo, composto da crediti secured per il 49% e da crediti unsecured per il 51% (si veda altro articolo di BeBeez). Per i titoli senior era stata richiesta la Gacs. L’operazione seguiva quella del giugno 2020, cioé la cartolarizzazione da parte di Banco di Sardegna e Cassa di Risparmio di Bra, entrambe facenti capo a Bper, di un portafoglio di sofferenze da 1,4 miliardi di euro di valore lordo esigibile attraverso il veicolo Spring spv srl, che aveva emesso tre classi di titoli per un ammontare di 343,4 milioni di euro, di cui 320 milioni di tranche senior, corrispondente al 26,2% del valore lordo contabile di 1,2 miliardi, e per la quale era stata chiesta la Gacs (si veda altro articolo di BeBeez).
BPER aveva condotto anche una cartolarizzazione con Gacs da 900 milioni di euro tramite la spv 4Mori Sardegna nel giugno 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e un’altra da 1,9 miliardi tramite la spv Aqui srl nel novembre successivo (si veda altro articolo di BeBeez). A queste operazioni va poi aggiunta la cessione di un portafoglio a UnipolRec per 1,3 miliardi, realizzata nel febbraio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).