iQera Group, servicer per la gestione crediti controllato dal fondo BC Partners e partecipato da Montefiore Investment Management, ha acquisito una quota del 33% di MFLaw, studio legale specializzato in banking&finance e fondato nel 2001 da Massimo Mannocchi (presidente) e Andrea Fioretti (managing partner), che per l’occasione si è trasformato da associazione professionale a società tra avvocati per azioni (stapa) (si veda qui l’annuncio sulla pagina Linkedin).
Nell’operazione MFLaw è stata assistito per gli aspetti legali m&a e fiscali da R&R studio legale e tributario. Il gruppo iQera, invece, è stato affiancato dagli studi BonelliErede e L&B Partners Avvocati Associati.
Contestualmente all’operazione sono stati annunciati sette nuovi soci avvocati: Annamaria Cannella, Bianca Lombardo, Domenico Ruffini, Gaetano Renda, Federica Piubelli, Monica Mangogna e Vincenzo Maria Antonio Testa.
Mannocchi ha dichiarato: “La trasformazione ci ha permesso di rafforzare la struttura e l’organizzazione di MFLaw, già forte di una ventennale e costante crescita, grazie anche alla possibilità di far entrare, come nuovi soci avvocati quanti condivideranno la nostra stessa visione e sceglieranno di investire nel futuro della nostra realtà”.
Fioretti ha aggiunto: “L’ingresso dei nuovi soci è un importante riconoscimento delle nostre scelte e consente allo studio a cui io e Massimo abbiamo dato vita nel 2001 di proseguire il suo percorso evolutivo negli anni a venire. La trasformazione ha permesso un’apertura innovativa e strategica rispetto al mercato, incontrando l’interesse di un socio di capitale che condivide pienamente i nostri valori fondanti e la nostra visione sul futuro della professione legale”.
Nata a giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), iQera Italia è la branch italiana del gruppo italo-francese specializzato in gestione del credito, iQera Group (ex MCS-DSO). Nel 2021 ha generato un fatturato di 49 milioni di euro, un ebitda di 13, 5 milioni di euro e un debito netto di 3,2 milioni di euro (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente). MCS-DSO era nato nell’ottobre 2018 dalla fusione tra le francesi MCS Group e DSOGroup ed è controllato da BC Partners al 71,3% e partecipato al 13,85% da Montefiore Investment Management, rispettivamente i fondi azionisti precedenti di MCS Group e di DSOGroup.
MCS-DSO aveva poi cambiato nome in iQera Group a fine 2019, contestualmente all’acquisizione in Italia del controllo del gruppo Sistemia, servicer di npl e utp basato a Roma, specializzato nella gestione dei crediti in tutto il loro ciclo di vita e con una forte connotazione nei servizi legati alla fase giudiziale nonché in ambito immobiliare (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere allora era stato KKR, che aveva comprato la maggioranza del servicer italiano solo due anni prima, con la minoranza che era rimasta in mano al management, guidato dal presidente e ceo Guido Fienga e dal managing director Paolo Sgritta. I manager avevano poi a loro volta reinvestito in Sistemia per una minoranza accanto a MCS-DSO, attraverso il loro veicolo Kite Capital. A febbraio 2021, iQera è salita al 98,24% di Sistemia di cui già deteneva il controllo dal 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre nello stesso periodo, iQera è salito è salito al 98,24% di Serfin97 srl, servicer di Utp e Npl basato a Roma, dopo aver rilevato una ulteriore partecipazione nella società pari al 20% (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere è stato il fondatore Stefano Massa, che ha anche lasciato il suo incarico di ceo della società, per assumere il ruolo di senior advisor di iQera Italia. iQera possedeva già l’80% di Serfin97 dal dicembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).