Lo stock di crediti deteriorati sui libri delle banche italiane è sceso a 96 miliardi di euro lordi a fine giugno, ai minimi del 2008, dopo un'accelerazione negli ultimi anni e dopo essere partiti dal picco di 341 miliardi a fine 2015. I crediti deteriorati da gestire, però, non sono scomparsi. Nella maggior parte dei casi sono infatti soltanto passati di mano e considerando anche quelli nei portafogli degli investitori lo stock è di ben 350 miliardi di euro. Sono i principali numeri che emergono dall'ultimo report sul settore pubblicato ieri da PwC intitolato “Transformation at Work" (si veda qui il report completo).
PwC sottolinea che le misure governative di sostegno hanno permesso di congelare e frenare il processo di deterioram