Ubi Banca ha annunciato lo scorso venerdì 18 dicembre la cartolarizzazione di un portafoglio di Npl corporate pmi da 1,228 miliardi di euro di valore lordo. Lo si legge nei comunicati delle agenzie di rating Scope Ratings e DBRS Morningstar che hanno entrambe assegnato alla tranche senior della cartolarizzazione il rating BBB.
La dimensione del portafoglio cartolarizzato è stata quindi alla fine ben di più di quanto atteso. Inizialmente si parlava di 800 milioni di euro. Ma poi lo scorso agosto in conference call con gli analisti l’ex ceo di UBI Banca Victor Massiah, commentando i risultati semestrali, prima di salutare e annunciare le sue dimissioni a valle del successo dell’opa di Intesa Sanpaolo, aveva anticipato che la dimensione del portafoglio sarebbe stata vicina al miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, nel Rescoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020, tra i “Fatti di rilievo successivi alla chiusura del trimestre e prevedibile evoluzione della gestione”, si leggeva che il “completamento della cessione massiva di sofferenze SME” è “prevista concludersi per un ammontare più elevato di quanto originariamente atteso (circa 923 milioni lordi rispetto agli originali circa 800)” (si veda l’Insight View di BeBeez del 30 novembre 2020, disponibile per gli abbonati di BeBeez News Premium).
Più nel dettaglio, il portafoglio cartolarizzato è composto per il 53,7% da crediti senior secured (53.7%), per il 7,6% da crediti junior secured e per il 38,7% da crediti unsecured (38.7%). La società veicolo di cartolarizzazione Sirio NPL srl, a cui sono state cedute le posizioni in sofferenza, ha emesso titoli senior, mezzanine e junior con scadenza legale luglio 2038, che sono stati interamente sottoscritti da UBI Banca. La cartolarizzazione presenta una tranche senior da 290 milioni di euro per la quale sarà chiesta la GACS. I titoli mezzanine (35 milioni di euro) e junior (9,87 milioni) non hanno rating. Prelios Credit Servicing (Gruppo Prelios) è stata nominata master e special servicer della cartolarizzazione (si veda qui il comunicato stampa e qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale).
La cartolarizzazione Sirio è la terza operazione con GACS finalizzata da UBI Banca, dopo l’operazione Iseo del dicembre 2019 da 857,6 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e dopo l’operazione Maior da 2,75 miliardi di euro dell’agosto 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), con Prelios che era servicer anche di quest’ultima.
Marco Monselesan, director portfolio management & NPL underwriting di Prelios Credit Servicing, ha commentato: “Prelios ha contribuito a finalizzare questa importante operazione, che coadiuva il piano di derisking della banca, nonostante le oggettive difficoltà poste dal contesto dell’emergenza Covid-19. Già nel corso del primo semestre 2020 il Gruppo Prelios, durante il periodo di lockdown, ha chiuso altre due cartolarizzazioni per le quali è stata attivata la GACS”.
Riccardo Serrini, ceo del Gruppo Prelios, ha aggiunto che l’operazione annunciata da UBI Banca “è la sedicesima dall’entrata in vigore della GACS nel 2016, e consolida ulteriormente la leadership assoluta di Prelios nelle operazioni di cartolarizzazione pubbliche. La GACS rappresenta il migliore strumento per la gestione dei portafogli di crediti in sofferenza. L’impulso dato dalla cartolarizzazione con garanzia statale alla gestione degli Npl è stato decisivo dal 2016 ad oggi per il sistema bancario italiano, tanto da essere valutato con grande attenzione anche da altri Paesi Ue ed essere stato già adottato dalla Grecia. Per questo auspichiamo che la misura venga rinnovata e che il campo di azione della GACS si estenda anche ai settori dei crediti UTP”.
Venerdì 18 dicembre anche la capogruppo Intesa Sanpaolo ha annunciato la cartolarizzazione di un portafoglio Npl da 6,03 miliardi di euro lordi, ceduti al veicolo YODA spv srl sulla base di un valore lordo di 4,3 miliardi e al prezzo di 1,2 miliardi di euro netti (si veda altro articolo di BeBeez). Infine ricordiamo che sempre nei giorni scorsi, anche Intesa Sanpaolo Provis (società che gestisce i crediti e i beni rinvenienti da contratti di leasing finanziario del Gruppo Intesa Sanpaolo) ha a sua volta ceduto a Intrum Italy un portafoglio di Npl leasing da 91 milioni lordi (si veda altro articolo di BeBeez)