Unicredit ha annunciato ieri l’avvio della seconda fase del programma Sandokan con la sigla dell’accordo per affidare la gestione e le attività di special servicing relative al portafoglio di crediti unlikely to pay immobiliari battezzato Sandokan 2 a Pimco, Gwm e Arec (Aurora Recovery Capital). L’accordo è stato perfezionato mercoledì 5 giugno (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione era attesa a seguito del successo del primo progetto Sandokan, annunciato a novembre 2015 e poi varato nel dicembre 2016 in relazione alla cartolarizzazione di un portafoglio da 1,3 miliardi di euro di Utp immobiliari e affidato sempre a Pimco, Gwm e Arec (si veda altro articolo di BeBeez). La cartolarizzazione è stata poi condotta nel corso del 2017 (si veda qui il bilancio 2017 di Unicredit, allegato 3).
Dal maggio 2018 ci si aspettava che il nuovo portafoglio da cartolarizzare avrebbe riguardato un massimo di 3 miliardi di euro di crediti (si veda altro articolo di BeBeez). Le dimensioni attese del portafoglio oggetto di cartolarizzazione si sono poi ridotte a un range di 2-3 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez) e ieri Unicredit ha precisato che l’importo massimo sarà di 2 miliardi, da cedere in più tranche successive. La prima è in programma per metà giugno 2019, attraverso la spv Yanez spv srl, la stessa della prima operazione Sandokan.
La piattaforma contribuirà ad aumentare il valore futuro dei crediti attraverso una gestione proattiva del patrimonio, l’adozione di soluzioni innovative e l’erogazione di nuovi finanziamenti, quando e dove necessario. Al momento, l’operazione non comporterà per Unicredit il deconsolidamento del portafoglio, ma tale possibilità non è esclusa in futuro.