di Alessandro Albano
Unicredit ha cartolarizzato un portafoglio di UTP da circa 2 miliardi di euro lordi, composto crediti che derivano prevalentemente dai segmenti corporate e SME (Project Panther), con le note asset backed mezzanine e junior che sono state sottoscritte dal fondo americano Christofferson, Robb and Company (CRC), quale investitore principale nelle note mezzanine e junior che sono state emesse dal veicolo di cartolarizzazione Altea spv srl (si veda qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale). I crediti unilkely to pay e ammontano a circa 2 miliardi di euro al lordo delle rettifiche (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’operazione annunciata ieri Prelios ha agito quale master e special servicer della cartolarizzazione e CBRE ha assistito Prelios, in qualità di real estate advisor. Unicredit è invece stata assistita anche da PwC e Deloitte come advisor finanziari e da Chiomenti, BonelliErede e Uniqlegal come advisor legali. Prelios è stata assistita da Bain & Company come advisor strategico, KPMG ed EY advisor finanziari, CRCCD e Linklaters advisor legali. Infine CRC è stata assistita da Alvarez&Marsal.
L’operazione segue di circa due mesi quella analoga su 1,1 miliardi di euro di crediti ipotecari e chirografari, condotta attraverso la società veicolo Itaca spv srl e strutturata da Unicredit Bank come sole arranger (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre ieri Unicredit ha annunciato che Prelios sarà il partner preferenziale di UniCredit nella gestione specialistica di crediti UTP originati da Piazza Gae Aulenti. Secondo i termini dell’accordo a lungo termine firmato mercoledì, a uno stock iniziale in gestione per l’anno in corso si aggiungeranno flussi futuri di nuovi crediti UTP per i successivi sei anni
L’accordo con Prelios, operatore leader di mercato nel servicing di npl, soprattutto legati all’immobiliare, ha come principale obiettivo la massimizzazione dei rientri in bonis e del conseguente positivo impatto sui clienti della banca, con benefici sull’economia reale e sul tessuto produttivo e sociale italiano. Inoltre, per Unicredit è un importante tassello della strategia di valorizzazione del portafoglio non performing, che permette una riduzione dello stock dei crediti deteriorati.
Già nell’ottobre del 2021 si parlava della gestione degli UTP come uno dei dossier sul tavolo di UniCredit. Prelios si è infatti aggiudicata la gestione degli UTP di Unicredit a seguito di un’asta competitiva cui oltre a Prelios hanno partecipato, stando alle voci sul mercato, player del calibro di doValue, Intrum, Gardant e Aurora Recovery Capital (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione segue la falsariga di quella analoga effettuata nel 2019 da Intesa Sanpaolo avente per oggetto la gestione e cessione di un portafoglio di UTP da circa 10 miliardi di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa di allora). Unicredit non ha comunicato la dimensione del portafoglio iniziale affidato a Prelios, ma lo scorso dicembre l’agenzia Reuters parlava di circa un miliardo di euro.
Dalbilancio di Unicredit del primo trimestre 2022, escludendo l’esposizione alla Russia, emerge che le inadempienze probabili lorde in pancia alla banca guidata da Andrea Orcel sono state pari a 10,3 miliardi di euro, in calo del 22,9% su base annua, con un rapporto di copertura del 46,1%. Le esposizioni deteriorate lorde, invece, si sono attestate a 15,5 miliardi (-29% a/a), generando un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi (npe ratio) del 3,5%.
“La partnership con Prelios è un deciso passo in avanti nell’affrontare in modo strutturale le potenziali difficoltà delle imprese italiane nel post pandemia. Siamo costantemente impegnati a individuare gli strumenti più efficaci per supportare la nostra clientela, favorendone il ritorno a migliori performance lungo un percorso di crescita sostenibile nel tempo” ha commentato il ceo di UniCredit Andrea Orcel.
“La scelta di UniCredit rafforza il nostro posizionamento di leader di mercato nella gestione specialistica di crediti UTP” ha affermato Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios (e già vicepresidente di Unicredit), “e ci consente di rendere ancor più incisiva l’azione a supporto dell’economia reale del Paese, contribuendo a riportare in bonis il più grande numero possibile di aziende. Questa è la missione che Prelios vuole continuare a perseguire con sempre maggiore determinazione ed efficienza, collaborando con gli Istituti di Credito e tutti i soggetti coinvolti. Personalmente, ritrovarmi partner della Banca che ho contribuito a fondare è motivo di grande orgoglio e di altrettanta responsabilità”.