2i Rete Gas, secondo operatore italiano nella distribuzione del gas, controllato da F2i sgr e partecipato, tramite Finavias sarl (azionista), da APG Asset Management e da Ardian, ha collocato ieri un nuovo prestito obbligazionario da 550 milioni di euro, a scadenza giugno 2033, prezzato a 99,145 centesimi del nominale con una cedola pari al 4,375% e uno spread di rendimento di 145 punti base sopra il tasso mid-swap. Il titolo ha ottenuto una domanda per oltre tre volte l’offerta, pari a 1,7 miliardi (si veda qui il comunicato stampa).
Il bond, che sarà quotato presso il mercato Euronext Dublin, dove sono già quotati altri 5 bond di 2i Rete Gas, è a valere sul programma Euro Medium Term Notes da 4 miliardi di euro, aggiornato lo scorso 26 maggio. Il bond era stato lanciato martedì 30 maggio (si veda qui il comunicato stampa) contestualmente all’annuncio di un’offerta di riacquisto del bond da 600 milioni di euro con cedola 3% e scadenza 16 luglio 2024 (si veda qui il comunicato stampa). L’offerta è stata lanciata sino a un massimo di 300 milioni di euro. Il bond in questione era parte dell’emissione inaugurale da 1,35 miliardi di euro complessivi di 2i Rete Gas condotta nel luglio 2014 per rifinanziare il debito bancario e che comprendeva anche un altro bond da 750 milioni a scadenza luglio 2019 (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Il collocamento del nuovo prestito obbligazionario è stato curato da Barclays, BNP Paribas, BofA Securities, Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (divisione IMI CIB), JP Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Société Générale e UniCredit, in qualità di joint bookrunners. Legance – Avvocati Associati ha assistito l’emittente mentre i joint bookrunners sono stati assistiti da Simmons & Simmons.
L’ultimo bond emesso da 2iRete Gas prima di questo appena prezzato era quello del gennaio 2021, sempre per 500 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il bond ha scadenza 29 gennaio 2031, ed era stato collocato alla pari e con una cedola dello 0,579%. Prima ancora la società aveva emesso un bond da 500 milioni a settembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) che ne seguiva un’altra dell’ottobre 2017 per 550 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), poi riaperta a novembre per altri 180 milioni (si veda qui il comunicato stampa). I proventi del bond del 2018 erano stati utilizzati per scopi aziendali generali, mentre quelli del bond del 2017 erano serviti a finanziare l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Nedgia spa e Gas Natural Italia spa, annunciata pochi giorni prima (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2017, ma a febbraio, 2i Rete Gas aveva collocato bond da 435 milioni per per estinguere anticipatamente una quota parte di due prestiti obbligazionari in circolazione: quello da 750 milioni a scadenza luglio 2019 e quello da 540 milioni a scadenza gennaio 2020 (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Commentando l’ultima emissione, Francesco Forleo, nuovo amministratore delegato di 2i Rete Gas, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti della nuova emissione che ha fatto registrare una domanda complessiva di oltre 3 volte l’ammontare collocato, con un’elevata qualità e un‘ampia diversificazione geografica degli investitori. Attraverso l’operazione la società rifinanzia con anticipo le prossime scadenze e, considerando il pre-hedging sul tasso di interesse già in essere per un ammontare pari a 500 milioni, permette di ottenere un tasso all-in inferiore al 2,45%”.
Forleo è stato nominato ad e cooptato come consigliere dal consiglio di amministrazione di 2i Rete Gas che si è riunito lo scorso 27 aprile, data in cui l’assemblea dei soci ha anche approvato il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, deliberando la distribuzione di un dividendo pari a 111 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). 2i Rete Gas ha chiuso il 2022 con 731,6 milioni di euro di ricavi e con 502,5 milioni di ebitda a fronte di un debito finanziario netto di 3,2 miliardi di euro(si veda qui il comunicato stampa).
La società è controllata, come accennato sopra, da F2i sgr e partecipata, tramite l’azionista Finavias srl, da APG Asset Management e da Ardian, con una partecipazione complessiva del 36%. A questo proposito ricordiamo che Finavias è partecipato al 38% dal private equity francese e al 62% dal fondo pensione olandese APG. La subholding già deteneva il 27,8% di 2i Rete Gas. Poi, nell’aprile 2021, il secondo fondo di F2i ha ceduto a Finavias la sua quota, l’8,1%, uscendo dall’azionariato in cui era entrato nel 2013 (si veda altro articolo di BeBeez). Post-transazione, APG era salito indirettamente dal 17,4% al 22,4% di 2i Rete Gas, mentre Ardian era passato dal 10,6% al 13,6%. Il restante 64% è detenuto dal terzo fondo di F2i, che aveva ereditato la partecipazione nel 2017 dal primo fondo in quella che può essere definita una delle prime operazioni GP-led viste in Italia (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo è presente in 18 regioni dove, alla fine del 2021, con il lavoro di 2.029 persone, è arrivato a gestire 2.200 concessioni e circa 72 mila km di rete lungo la quale ha distribuito 6,4 miliardi di mc di gas a 4,8 milioni di clienti finali.