E’ stato annunciato ieri il Bond Food Mezzogiorno, il primo programma di emissione di minibond lanciato da UniCredit e Sace per finanziare i piani di sviluppo di medio-lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese del sud Italia appartenenti al settore agroalimentare (si veda qui il comunicato stampa).
Le otto imprese apripista, che hanno già emesso titoli obbligazionari green per complessivi 27 milioni di euro, sono state: la torrefazione di caffè Moak, l’azienda vitivinicola Cantine Ermes, il Caseificio Palazzo, ilproduttore di salse di pomodoro Gustibus Alimentari e il pastificio De Martino. A queste si aggiungono tre aziende del gruppo siciliano Leone, che svolge attività diversificate, e precisamente Mangimi Leone, Almeda e Leone Group. Il programma, secondo quanto risulta a BeBeez, non ha un plafond prestabilito.
Nel dettaglio, Moak ha emesso un minibond green di 1,5 milioni di euro con garanzia Sace (si veda altro articolo di BeBeez), che l’ha impegnata a raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità: riduzione dell’impatto ambientale (commercializzazione di capsule interamente compostabili e 100% di packaging riciclabile dei prodotti monoporzionati), ottenimento di certificazioni della catena di fornitura secondo i più rigorosi standard di settore in termini di sostenibilità sociale e ambientale e crescita professionale dei dipendenti.
Cantine Ermes, cooperativa vitivinicola fondata in Sicilia nel 1998, è cresciuta fino a coprire tre regioni: Sicilia, Veneto e Puglia. L’azienda conta circa 10.500 ettari vitati di cui quasi un terzo coltivato in biologico. La cooperativa, con un minibond di 3 milioni di euro con garanzia Sace, si è data obiettivi sia ambientali, volti a garantire un approvvigionamento di energia elettrica interamente da fonti rinnovabili anche attraverso l’implementazione di impianti fotovoltaici sui propri siti, che sociali con riferimento alla formazione ai soci della cooperativa su pratiche agricole e di business sostenibili e alla pubblicazione di un manifesto di sostenibilità contenente i principi di generazione di valore sociale e ambientale condivisi;
Caseificio Palazzo, storica azienda con sede a Putignano (Bari) attiva dal 1957, ha emesso un minibond da 6 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) finalizzato a sostenere un progetto di ristrutturazione e ampliamento dello stabilimento che si estenderà su una superficie di 5000 mq, oltre all’acquisto di nuove attrezzature e di impianti specifici in ottica 4.0 al fine di aumentare la capacità produttiva e di implementare il business plan aziendale che prevede un incremento della quota di mercato, in particolare per il canale estero, e l’assunzione di circa 60 unità in Italia.
Gruppo Leone da cinquant’anni è attivo nel settore agroalimentare con attività diversificate. L’azienda ha emesso ben tre minibond per un totale pari a 2,7 milioni di euro per le rispettive società del gruppo (Mangimi Leone, Almeda e Leone Group), con obiettivi di sostenibilità che vanno dall’approvvigionamento di energia elettrica interamente da fonti rinnovabili, compresa l’installazione di due impianti fotovoltaici sulle coperture degli stabili aziendali, alla formazione trasversale per i lavoratori del Gruppo (si veda qui il comunicato stampa).
La siciliana Gustibus Alimentari, controllata daFrancesco Pecorino, produce all’estero un’elevata percentuale del fatturato. Il minibond emesso è da 2 milioni di euro a tasso variabile a 7 anni con garanzia Sace ed è strutturato come sustainability-linked bond per cui a Gustibus Alimentari verrà riconosciuta una premialità nella forma di una riduzione del tasso cedolare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati (si veda qui il comunicato stampa). Questi obiettivi spaziano dalla riduzione dell’impatto ambientale grazie all’uso di fonti di energia rinnovabile, inclusa l’autogenerazione di energia grazie a un impianto fotovoltaico da oltre 900 kWp, alla certificazione secondo lo standard social footprint che testimonia l’attenzione per il miglioramento continuo delle condizioni sociali della filiera produttiva, fino alla trasformazione dello status legale dell’azienda in società benefit, con la pubblicazione di una relazione di impatto annuale. Nativa è stata scelta da Gustibus come Sustainability Advisor per un affiancamento nella misura del proprio impatto sociale e ambientale, nell’identificazione delle direzioni di evoluzione in ambito ESG e nella definizione degli obiettivi di sostenibilità prefissati al momento dell’emissione.
Infine il campano Pastificio Di Martino, che da oltre 100 anni produce pasta di Gragnano IGP utilizzando solo semola di grano duro 100% italiano, ha emesso un minibond di 12 milioni di euro con garanzia Sace, a seguito del quale si è impegnata a raggiungere entro il 31 dicembre 2023 ambiziosi obiettivi di sostenibilità connessi all’abbattimento dell’impronta ambientale tramite la riduzione dei consumi energetici e di combustibili di almeno il 12% (grazie a diversi interventi di efficientamento e di autogenerazione di energia) e al rafforzamento dell’offerta di prodotti biologici con l’introduzione sul mercato di almeno 10 nuove referenze. Ricordiamo che nell’aprile 2020 la società aveva già incassato un finanziamento da 10 milioni da Unicredit, con Garanzia Italia di Sace (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda il miglioramento degli impatti ambientali e sociali, alle società emittenti che hanno scelto Nativa, prima società benefit e B Corp in Europa, in qualità di sustainability advisor per l’identificazione, il raggiungmento e la misurazione degli obiettivi ESG, è stata riconosciuta una premialità nella forma di una riduzione del tasso cedolare al raggiungimento degli obiettivi fissati al momento dell’emissione del minibond. UniCredit, in linea con il paradigma ESG, prevede tre categorie di obiettivi in tema di miglioramento della sostenibilità del business: tutela dell’ambiente, miglioramento degli aspetti sociali della collettività e conduzione etica dell’impresa.
Andrea Casini, responsabile imprese di UniCredit Italia, ha commentato: “Con Bond Food Mezzogiorno abbiamo realizzato un’operazione di sistema per mobilitare nuovo credito, incentivare forme alternative di finanziamento degli investimenti e promuovere l’internazionalizzazione e la cultura della sostenibilità”.
La chief mid market officer di Sace Simonetta Acri ha aggiunto: “La sostenibilità è ormai un driver irrinunciabile per la crescita delle aziende italiane e per la loro competitività nel mondo. E Sace, in questo ambito, è in prima linea non solo nel sostegno all’export e all’internazionalizzazione dei propri clienti ma anche come leva per gli investimenti del PNRR. Attraverso questa partnership con UniCredit, infatti, rafforziamo il nostro impegno per le eccellenze del Mezzogiorno che operano in un settore così rappresentativo del made in Italy come l’agroalimentare, rivolgendoci alle pmi e delle mid-cap, che sono il cuore del nostro tessuto imprenditoriale”.
(Articolo modificato il 28 ottobre 2021 alle ore 8.20 – si aggiungono link e dettagli del comunicato stampa di Gustibus)
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