Bkno srl, franchisee di ristoranti a marchio Burger King, localizzati in Nord Italia, ha ottenuto un finanziamento complessivo di 11 milioni di euro nell’ambito di un’operazione parte in minibond e parte in direct lending sottoscritta da Anthilia Capital Partners sgr, attraverso i fondi Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV (si veda qui il comunicato stampa).
Anteos Capital Advisors spa ha agito in qualità di advisor a arranger del deal, lo studio RP Legal & Tax come legal advisor, Banca Finint in qualità di banca agente, e Modefinance nell’assessment delle tematiche esg.
Nata nel 2017, oggi Bkno possiede e gestisce 18 punti Burger King ed è diventato il primo franchisee del marchio in Italia lo scorso settembre, con l’acquisizione di Arilica Food and Beverage, società leader in Lombardia e Veneto con 9 store a marchio Burger King. Nash Advisory ha assistito Blooming in tutte le fasi dell’operazione, dall’originazione sino al closing. Con l’acquisto dei ristoranti di Arilica, BKNO diventa così il più grande franchisee italiano per Burger King davanti ad Autogrill per numero di store, arrivando a sviluppare un fatturato superiore a 25 milioni di euro. (si veda qui il comunicato stampa di allora).
BKNO aveva chiuso il 2021 con 8,2 milioni di ricavi, 736 mila euro di ebitda, e debiti netti per 7,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). I ricavi sono aumentati anno su anno dal 2019 ad oggi, anche nell’anno della pandemia: erano 5,3 milioni e, due anni fa, sono arrivati a 63 milioni. L’ebitda 2021 è ritornato in positivo dopo che, l’anno precedente, era stato negativo per 289,2 mila euro. Una parentesi rispetto all’anno prima.
La società è posseduta al 100% da Blooming Group spa, che è stato fondato contestualmente alla creazione della società, nel 2017, e oggi è leader italiano nel settore del franchising retail con i brand Alice Pizza, Burger King, Befed, The Barber&Co e con i propri marchi Lab, Il Barotto e Gallo’s. Il gruppo impiega oltre 500 persone e genera un fatturato cumulativo di 34 milioni di euro.
Le nuove risorse verranno ora utilizzate per supportare lo sviluppo del piano industriale incentrato sull’apertura di nuovi ristoranti e sul presidio capillare del mercato.
Davide Canavesio, founder e ceo di Blooming, ha commentato: “Siamo entusiasti di questa significativa operazione finanziaria, che riflette la nostra fiducia nel marchio Burger King e nelle sue prospettive di sviluppo futuro”. “Siamo fiduciosi che questa operazione contribuirà a sostenere gli obiettivi di crescita di Burger King nel nostro Paese, condividendo la sua visione di un futuro sostenibile, responsabile e di successo”, ha concluso.
Emilio Troiano, responsabile della divisione Dcm di Anteos Capital Advisors, ha commentato: “La brillante operazione conclusa da Bkno è testimone del perfetto connubio tra investimenti per la crescita e mercato del private debt. Anche grazie all’intervento di Anthilia, Bkno ha posto le basi per un sereno percorso di espansione e di sviluppo nel prossimo triennio, potendo focalizzare le proprie energie sulle attività operative e di integrazione dei nuovi ristoranti in apertura”
Barbara Ellero, partner e head of private debt di Anthilia Capital Partners, ha commentato: “I risultati raggiunti negli ultimi anni da Bkno sono davvero notevoli, con un ritmo di aperture da best-in-class concretizzato grazie all’esperienza e professionalità del suo management. Siamo fiduciosi che grazie a questa operazione, finalizzata con il prezioso supporto di Anteos, Bkno potrà ulteriormente sviluppare la propria presenza in un mercato che possiede il giusto potenziale per crescere, nonché uno dei pochi segmenti in espansione all’interno di tutto il settore del food”.
Anthilia Capital Partners sgr è una società italiana, indipendente, che si occupa di asset management per conto di clienti istituzionali e privati. Ha raggiunto un patrimonio gestito di oltre 2,5 miliardi di euro con più di 1,3 miliardi investiti nel private capital, con una preminenza nel segmento delle small cap italiane. Tra i principali investitori ci sono il Fondo Europeo per gli Investimenti, Cassa Depositi e Prestiti, il Fondo Italiano d’Investimento oltre a gruppi assicurativi e bancari europei di rilievo.
Ricordiamo che la settimana scorsa, il fondo BIT IV, ha chiuso la raccolta a quota 225 milioni di euro, contestualmente all’investimento di 10 milioni di euro effettuato da Medio Credito Centrale (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo Anthilia BIT 3, invece, aveva annunciato il primo closing nel 2018 a quota 145 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e ha poi raggiunto una chiusura finale a 247 milioni nel 2019. Il periodo di investimentodel fondo III terminerà il prossimo luglio.
A proposito di investimenti, ricordiamo infine che a metà giugno era stato il gruppo Metro.Ferr (manutenzioni e costruzioni di linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie) a ricevere un finanziamento di tre milioni di euro a medio-lungo termine dall’sgr, ancora mediante i fondi BIT III e BIT IV (si veda altro articolo di BeBeez). Era il secondo ottenuto da Anthilia, dopo il precedente da 2,4 milioni a scadenza dicembre 2027 erogato nel 2022, attraverso i fondi BIT III, BIT IV, Anthilia Eltif Economia Reale Italia e il mandato di gestione 8A+ Real Italy Eltif (si veda altro articolo di BeBeez).