Bormioli Pharma Bidco spa ha emesso un bond da 280 milioni di euro (in due tranche) per finanziare in parte l’acquisizione della divisione farmaceutica del noto gruppo produttore di contenitori in vetri Bormioli Rocco spa da parte del fondo Triton Capital, annunciata lo scorso luglio. per il resto, l’acquisizione è stata finanziata con 120 milioni di equity da parte del fondo.
Triton Capital e Bormioli Luigi avevano infatti annunciato di voler acquistare insieme Bormioli Rocco dal fondo Vision Capital, con l’accordo che prima del closing, previsto entro fine anno, le due divisioni farma e casalinghi sarebbero state apportate a due distinte newco, mentre tutto il debito in capo alla holding sarebbe stato rimborsato. In base all’accordo, Triton Capital rileverà la divisione farma, mentre Bormioli Luigi rileverà la divisione casalinghi utilizzando la propria cassa.
Al bond di Bormioli Pharma, che è di tipo senior secured con scadenza 2024, ieri Moody’s ha assegnato rating B2 con outlook stabile, così come alla stessa Bormioli Pharma Bidco. Credit Suisse, Bnp Paribas e UniCredit sono joint global coordinator del collocamento, Banca Imi è joint bookrunner. Il bond sarà quotato alla Borsa del Lussemburgo.
Moody’s nel suo report ricorda anche che la struttura del capitale di Bormioli Pharma prevede anche una linea revolving supersenior da 40 milioni (che però al momento non sarà tirata) e una linea di factoring da 30 milioni.
Il tutto fa sì che il rapporto tra debito ed ebitda sia di 5,8 volte, ma in presenza di una cassa di 10 milioni e di flussi di cassa positivi attesi, nonostante le spese in conto capitale aumenteranno in relazione al rinnovamento della fornace di Berfantino previsto per il 2018-2019. In ogni caso il covenant previsto per la linea revolving è molto ampio: 7,9 volte, da testarsi ogni trimestre, ma solo dopo che la linea venga tirata per il 35%.
Il gruppo Bormioli Rocco ha chiuso il 2016 con 450 milioni di euro di ricavi, diviso circa a metà tra la divisione farma e quella casalinghi, e con un ebitda di 70-75 milioni di cui circa 50 milioni dal farma e poco più di 20 milioni dai casalinghi, dopo aver chiuso il 2015 con ricavi consolidati per 451,9 milioni di euro, un ebitda di 52,3 milioni e un debito finanziario netto di 29,2 milioni. Quanto al 2017, le previsioni sono di una modesta crescita del fatturato.
L’uscita da Bormioli Rocco da parte di Vision Capital è avvenuta dopo la cessione della divisione cosmetica nel dicembre 2013 all’austriaca Stölzle Glass Group e dopo la vendita della divisione food&beverage alla svizzera Vetropack Holding nel giugno 2015. Bormioli a fine aprile 2014 aveva annunciato la riorganizzazione delle sue business unit in quattro distinte società (Pharmaceutical Glass; Pharmaceutical Plastic; Tableware and Food & Beverage).
Vision Capital aveva rilevato nel 2011 dal Banco Popolare il 94,1% del capitale sociale della storica vetreria fondata a Fidenza (Parma) nel 1825, finanziandosi con un bond high yield da 250 milioni, emesso da Bormioli Rocco Holdings sa, con cedola 10% e scadenza agosto 2018. Quel bond, quotato alla Borsa del Lussemburgo, sarà rimborsato interamente entro il prossimo 24 novembre, così come comunicato i giorni scorsi agli obbligazionisti.