Colacem spa, azienda italiana attiva nella produzione di cemento, ha sottoscritto con un pool di banche un nuovo contratto di finanziamento per un importo complessivo di 90 milioni di euro coperto dalla Garanzia Italia di SACE ed erogato da un pool di banche coordinato da Unicredit (anche in qualità di agente SACE) e composto da Banco BPM, MPS Capital Services e Cassa di Risparmio di Orvieto.
Latham & Watkins ha assistito Colacem nell’operazione, mentre Legance – Avvocati Associati ha assistito le banche. L’operazione permette all’azienda di rifinanziarsi con condizioni più vantaggiose oltre a sostenere le proprie esigenze di capitale circolante, investimenti e costi del personale in relazione a stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.
Solo poco più di un anno fa Colacem aveva ottenuto un finanziamento garantito da SACE del valore di 45 milioni di euro. Il prestito era stato erogato allora da un pool di banche sempre coordinato da Unicredit (anche in qualità di agente Sace) e composto da Banco BPM e MPS Capital Services (si veda altro articolo di BeBeez).
Colacem è controllata da Financo, la holding delle famiglie di Pasquale, Giovanni, Franco e Carlo Colaiacovo. Fondata dalla famiglia Colaiacovo nel 1966, la società è oggi presente in modo ramificato in Italia con 8 stabilimenti a ciclo completo, 2 impianti per la produzione di predosati, 3 terminal, 2 depositi e vari uffici di area. Colacem ha sede a Gubbio (Perugia) e conta più di 900 dipendenti.
La società ha chiuso il bilancio 2019 con 277,6 milioni di euro di ricavi (dai 235 milioni del 2018), 29,2 milioni di ebitda (da 14,7 milioni) e un debito finanziario netto di 111,5 milioni (da 115,6 milioni).
Lo scorso marzo Domicem, controllata dominicana di Colacem, ha annunciato che inizierà la costruzione di una nuova linea di produzione di cemento, parallela a quella già esistente a Sabana Grande de Palenque. Si tratta di un investimento di oltre 120 milioni di dollari, che permetterà di raddoppiare la capacità produttiva dello stabilimento. La nuova linea produttiva entrerà in funzione alla fine del 2022 (si veda qui il comunicato stampa).
Quanto a Financo, la holding è impegnata anche nel settore dei trasporti, in altri ambiti diversificati come quello sportivo, turistico-alberghiero, radio televisivo e della carta stampata, oltre al settore del brokeraggio assicurativo e fino al settore sportivo con il Misano World Circuit “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico. Il gruppo ha chiuso il bilancio 2019 con un fatturato consolidato di 523,5 milioni di euro (da 466,5 milioni del 2018), registrando un ebitda di 101,3 milioni (da 79 milioni) e un debito finanziario netto di 124 milioni (da 138,1 milioni).