Investindustrial non ha ancora formalmente chiuso l’acquisizione del 52% di Eataly, annunciata lo scorso settembre (si veda altro articolo di BeBeez), ma nel frattempo il gruppo di supermercati del food di alta gamma fondata da Oscar Farinetti ha emesso una prima tranche da 20 milioni di euro di un bond da complessivi 35 milioni nell’ambito dell’operazione di ingresso nel capitale da parte del fondo e in particolare nell’ambito del previsto interim financing. Emerge dal verbale del Consiglio di amministrazione dello scorso 18 novembre depositato in Camera di commercio (scarica qui il verbale, disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium e BeBeez Private Data).
Nel dettaglio, il bond, con importo nominale unitario di 100 mila euro, è stato emesso, come detto, per un massimo di 35 milioni di euro in più tranche, di cui la prima da 20 milioni, mentre i restanti 15 milioni potranno essere emessi in una o due ulteriori tranches entro il 31 agosto 2023, ciascuna avente valore nominale ad almeno 5 milioni e con le medesime caratteristiche della prima. Il bond è unsecured e subordinato al rimborso di quanto dovuto a titolo finanziamento garantito sulla base delle norme Covid-19. Il bond ha scadenza massima di 6 anni a decorrere dalla data di emissione della prima tranche e quindi non oltre il 31 dicembre 2028, prevede rimborso in un’unica soluzione alla pari a scadenza e il pagamento di una cedola dell’8%.
Sempre nel verbale del Cda si legge che al momento il patrimonio netto della società è di 84,7 milioni di euro. Ricordiamo che l’esercizio 2021 si era chiuso con ricavi di circa 462 milioni (+31% circa rispetto ai 353 milioni del 2020, ma ancora sotto i 511 del 2019) e un ebitda di circa 14,4 milioni (era negativo per quasi 28 milioni nel 2020) mentre il fatturato atteso per il 2022 si aggira ora intorno ai 600 milioni. Restavano però nel 2021 ancora una perdita netta di 31,3 milioni (e perdite di gruppo portate a nuovo a fine 2021 per un totale di 69 milioni) e un debito pesante da gestire: il debito finanziario netto era di circa 126 milioni di euro a fine 2021 (si veda qui il bilancio consolidato 2021 di Eataly, disponibile per gli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). Lo scorso gennaio Eataly Real Estate ha quindi venduto per 60 milioni di euro al fondo Coima Core Fund I, gestito da Coima sgr e che tra i suoi investitori conta Enasarco ed Enpam, l’ex Teatro Smeraldo, oggi sede milanese del gruppo Eataly (si veda altro articolo BeBeez). Eataly, incassato l’assegno, rimarrà con un contratto di affitto di 21 anni nell’immobile situato in Piazza XXV Aprile a ridosso del quartiere di Porta Nuova e Piazza Gae Aulenti. Ma l’azzeramento del debito avverrà invece grazie appunto all’aumento di capitale sottoscritto da Investindustrial.
Il fondo Investindustrial VII sarà infatti il nuovo socio di maggioranza sia sottoscrivendo un aumento di capitale da 200 milioni di euro sia rilevando per altri 140 milioni parte delle quote degli attuali azionisti. L’operazione prevede nel dettaglio che, al closing, i soci storici Eatinvest (holding della famiglia Farinetti, che oggi ha il 58%), la famiglia Baffigo / Miroglio (al 19,8%) e Clubitaly (veicolo di club deal coordinato da Tamburi Investment Partners, oggi al 19,8%) possiederanno complessivamente il 48% del capitale. ClubItaly, da parte sua, non solo non venderà le sue azioni in portafoglio, ma anzi aumenterà la sua partecipazione, a condizioni tali da consentirle di abbassare sensibilmente il valore medio di carico.
Ricordiamo infatti che, dopo il crollo di fatturato e redditività registrato da Eataly spa nel 2020 per colpa dei lockdown, ad aprile 2021 aveva preso in mano la situazione Tamburi Investment Partners (TIP), società di investimento quotata a Piazza Affari e azionista di Eataly dal 2014 attraverso il veicolo di club deal Clubitaly (si veda altro articolo BeBeez). Clubitaly aveva poi sottoscritto, con un investimento di circa 2 milioni, proporzionalmente alla propria quota, la seconda tranche dell’aumento di capitale deliberato e sottoscritto nel 2020 per complessivi 15 milioni e per 10 milioni nel 2021. Liquidità finalizzata a irrobustire la struttura patrimoniale della società.