Il fondo Coima Core Fund I, gestito da Coima sgr e che tra i suoi investitori conta Enasarco ed Enpam, conquista con un assegno di 60 milioni di euro l’ex Teatro Smeraldo, oggi sede milanese del gruppo Eataly, guidato da Nicola Farinetti (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è stata finanziata per 34 milioni dalle attuali banche finanziatrici del fondo e cioé Credit Agricole, Bnp Paribas e Société Générale, che hanno esteso il contratto in essere. Advisor legale per Coima è stato lo studio Bonelli Erede.
Eataly Real Estate, il braccio immobiliare della catena di negozi luxury food made in Italy, che festeggia in questi giorni i quindici anni di attività, è stata affiancata nell’operazione dall’advisor finanziario Unicredit e dai legali di FiveLex.
Eataly rimarrà ora con un contratto di affitto di 21 anni nell’immobile situato in Piazza XXV Aprile a ridosso del quartiere di Porta Nuova e Piazza Gae Aulenti, dove già Coima con il Bosco verticale e la Torre Unicredit ha ridisegnato la skyline milanese e dove hanno sede circa 50 brand distribuiti su 20 mila metri quadrati, un’area che si prevede possa superare i cento negozi nei prossimi tre anni, con una superficie complessiva di circa 30 mila metri quadrati.
“Questo passaggio di testimone sulla proprietà dell’edificio conferma la strategia di Eataly Real Estate che da sempre opera nel settore immobiliare con ottica di riqualificazione e rilancio”, ha commentato Luca Baffigo Filangieri, partner di lunga data della famiglia Farinetti Eataly.
Manfredi Catella, fondatore del gruppo Coima, ha aggiunto: “La pandemia, l’accelerazione dell’e-commerce ci ha spinto a giocare un ruolo attivo di promotore e collaboratore dei negozi in queste aree per animare il cosiddetto piano terra. E non solo. Siamo diventati promotori anche sui temi ESG. Richiediamo e verifichiamo che retail e affittuari osservino il nostro protocollo, a costo di selezionarli. Con l’intenzione di sostenere i piccoli nella loro transizione green. Il negozio Eataly rientra a pieno titolo in questo progetto, con l’attenzione alle filiere, ai prodotti biologici e di qualità, tutti made in Italy”.
Ricordiamo che a fine dicembre Coima Res, siiq quotata a Piazza Affari e anch’essa fondata da Manfredi Catella, ha ottenuto da Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (banca agente), BNP Paribas, ING Bank e UniCredit un prestito green da 165 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, si tratta da un lato del rifinanziamento di immobili già in portafoglio (per un importo di 120 milioni) e, dall’altro, della concessione di una nuova linea, da 45 milioni, a supporto delle spese in conto capitale sugli immobili milanesi di Via Monterosa 91 (celebre progetto firmato Renzo Piano, ex sede del Sole 24 Ore e attualmente in fase di riqualificazione da parte di Ricci spa), VIa Tocqueville e Via Deruta (si veda altro articolo di BeBeez).
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