Farbanca, l’istituto di credito italiano dedicato alle farmacie controllato da Banca Ifis, ha chiuso una maxi-cartolarizzazione da circa 540 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, strutturata da Banca Ifis e da Intesa Sanpaolo in qualità di co-arranger, è stata perfezionata con l’acquisizione dei crediti da parte della società veicolo Emma spv. I crediti oggetto di cessione derivano da contratti di mutui fondiari, ipotecari e chirografari erogati da Farbanca nell’ambito della propria attività, e sono tutti nei confronti di farmacie, tra ditte individuali, società di persone e società di capitali.
I titoli sono stati emessi in tre classi: la classe senior, per un valore nominale pari a 397,5 milioni di euro, è stata interamente sottoscritta da Intesa Sanpaolo; le classi mezzanine e junior, pari rispettivamente a 53 milioni e 90,1 milioni, sono state interamente sottoscritte da Farbanca. L’operazione, che si configura come una ristrutturazione (più precisamente un size increase) di una operazione realizzata nel 2018 da Farbanca, consentirà a quest’ultima di incrementare la raccolta a condizioni più favorevoli rispetto al 2018, in termini sia di costo sia di durata.
Nel marzo 2018 infatti Farbanca aveva ceduto crediti per 460 milioni . Anche questa operazione era stata strutturata da Banca IMI (Intesa Sanpaolo), sempre tramite il veicolo Emma spv. Anche questa operazione era articolata su tre tranche: una senior da 322milioni interamente sottoscritta da investitori istituzionali tramite collocamento privato, una mezzanine da 46 milioni e una junior da 96, entrambe sottoscritte integralmente dall’originator (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Saverio Bonavita, responsabile della direzione centrale capital markets di Farbanca, ha commentato: “Questa nuova operazione di senior financing che vede Banca Ifis nel ruolo di arranger conferma l’interesse ad accrescere la nostra operatività in questo settore. Come investitori, siamo presenti già da alcuni anni nel mercato, il nostro obiettivo è posizionarci come partner sempre aperti a soluzioni innovative”.
Farbanca, originator dei crediti, opera su tutto il territorio nazionale e svolge attività bancaria rivolta principalmente al mondo della farmacia e della sanità. La società è stata acquisita nel novembre 2020 dal Gruppo Banca Ifis che ne controlla il 70,77% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Il restante 29,23% è detenuto da 450 piccoli azionisti. L”istituto faceva parte del gruppo BP Vicenza ed è stata ceduta nel quadro del processo di liquidazione coatta dell’istituto di credito veneto. Banca Ifis l’ha rilevata al termine di un’asta, che ha visto in corsa anche il fondo Elliott, aggiudicandosela per 32,5 milioni di euro (si vrda altro articolo di BeBeez).
Grazie all’acquisizione di Farbanca, Gruppo Banca Ifis ha rafforzato il presidio commerciale nel settore di riferimento, raggiungendo oltre 4.700 farmacie clienti e una quota di mercato pari al 26%, grazie alla combinazione di Credifarma (quasi 2.800 farmacie clienti) e Farbanca (circa 1.900 farmacie clienti). Le farmacie clienti di Farbanca sono ben distribuite su tutta Italia con una maggior densità tra Lombardia ed Emilia Romagna, a completamento della presenza territoriale di Credifarma, dimostrando un’elevata fidelizzazione, una buona qualità dell’attivo e un costo del rischio contenuto.
Ricordiamo che Banca Ifis ha chiuso il 2020 con un margine di intermediazione di 425 milioni contro i 438 del 2019, e un utile operativo di 92 milioni , quasi dimezzato rispetto ai 176 milioni dell’anno precedente (si veda qui il bilancio). Tuttavia nel primo trimestre 2021 la performance finanziaria, garzie anche all’acquisizione di Farbanca, evidenzia una ripresa. Infatti il margine di intermediazione del periodo è stato di poco inferiore a 138 milioni contro i 106 del 2020, mentre l’utile operativo è ancora in flessione, ma meno pronunciata: 30 milioni contro i 38 dei primi tre mesi del 2020 (si veda qui la presentazione).