La Procura di Milano è pronta a chiedere il rinvio a giudizio per una settantina di indagati nell’inchiesta con al centro gli ex vertici di Finlombarda, la finanziaria di Regione Lombardia, e su un presunto sistema di corruzione che avrebbe riguardato le iniziative Credito Adesso e Made in Lombardy e il Progetto minibond, ossia tre strumenti di credito a medie e piccole imprese. Lo ha scritto ieri sera l’ANSA.
Lo scorso giugno, il pm Paolo Filippini, titolare dell’inchiesta condotta dalla Gdf di Varese, ha chiuso le indagini, contestando, a vario titolo, una serie di reati tra cui anche malversazione ai danni dello Stato, truffa e falso, a carico di 85 tra persone fisiche e giuridiche. Tra gli indagati, anche una serie di imprenditori i quali, per ottenere agevolazioni o accelerazioni per il via libera agli stanziamenti, avrebbero pagato soldi o offerto vari svghi.
Gli inquirenti hanno deciso di stralciare alcune posizioni e nei prossimi giorni inoltreranno al gup la richiesta di processo per una settantina di persone.