Ambrosi spa, holding operativa del Gruppo Ambrosi di Castenedolo (Brescia), leader nel Grana Padano e Parmigiano Reggiano, ha collocato in private placement un prestito obbligazionario a tasso fisso della durata di sei anni per 12 milioni di euro, garantito dai prodotti DOP in stagionatura a magazzino (si veda qui il comunicato stampa). Nell’operazione sono coinvolti in qualità di anchor investor Cassa Depositi e Prestiti e Finlombarda, finanziaria di sviluppo della Regione Lombardia, oltre a Finint sgr per conto del fondo pensione Solidarietà Veneto, e Kairos. UniCredit ha svolto il ruolo di bookrunner per l’emissione del prestito.
Il ruolo di legal advisor è stato ricoperto dallo studio Molinari Agostinelli per la società e da Legance Avvocati Associati per Unicredit. Banca Finint spa ha assunto i ruoli di noteholder representative, security agent, calculation agent, account bank e paying agent.
L’azienda è stata fondata nel 1942 da Ottorino Ambrosi. Ha cominciato con il produrre burro e formaggi, per poi passare anche alla produzione di Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Dal 1987 ha iniziato a crescere per acquisizioni, partendo da Migali, azienda di Castelfranco Veneto (Treviso) specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti freschi, in particolare mozzarelle e altre specialità casearie a pasta filata. Doppo essersi espansa in Europa nei decenni precedenti, l’azienda guidata dal 1991 dal presidente e ad Giuseppe Ambrosi (ex presidente di Assolatte e oggi presidente della European Dairy Association), oggi conta quattro stabilimenti in Italia e tre filiali negli Usa, in Francia e nel Regno Unito, tramite le quali vende i suoi prodotti in 60 Paesi. L’azienda ha fatturato nel 2020 ìcirca 400 milioni di euro e occupa 430 dipendenti, di cui 300 in Italia.
Grazie all’ultima emissione obbligazionaria, Ambrosi prosegue nella sua politica di diversificazione delle fonti di finanziamento a sostegno degli investimenti produttivi e della stagionatura dei propri prodotti DOP. In particolare, i proventi del minibond sosterranno i nuovi investimenti, l’efficientamento dei magazzini e dei processi di stagionatura dei prodotti dell’azienda.
In precedenza, Ambrosi nel gennaio 2017 aveva incassato un finanziamento da 13 milioni di euro, organizzato da Banca Akros (gruppo Banco Bpm) con la partecipazione di Sace e la collaborazione del Consorzio per la tutela del grana padano. Il finanziamento, articolato in linee di credito term e revolving e concesso da un pool di banche, era volto a sostenere l’approvvigionamento di materie prime e lo sviluppo del magazzino di prodotti finiti anche allo scopo di consentire ad Ambrosi un’ulteriore crescita nei mercati esteri, in particolare in quelli francese e statunitense (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2019 Ambrosi aveva collocato in private placement due minibond, per un valore totale di 10 milioni di euro. Il primo è stato sottoscritto da Unicredit e Volksbank; il secondo da Solution Bank (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che nel maggio scorso lo stesso Giuseppe Ambrosi, assieme a Sante Ludovico, ha ceduto La Pizza+1, dai due fondata 25 anni fa e leader in Italia nella pizza rettangolare, focaccia e pinsa congelate, in abbinata con la controllata ligure Il Borgo, produttore di focaccia genovese. A comprare è stata Valpizza, specializzata nella produzione di pizze surgelate, controllata da Aksìa Group attraverso il fondo Aksìa Capital V. I due imprenditori hanno reinvestito per una quota di minoranza nella holding di Valpizza, Tasty spa (si veda altro articolo di BeBeez).
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