Epta spa, gruppo italiano leader internazionale nel settore della refrigerazione per la grande distribuzione, ha chiuso il 2019 con: ricavi per 958 milioni di euro (+4%, di cui 726 milioni solo dall’area Emea); un utile di 33 milioni di euro; una posizione finanziaria netta di 125 milioni. Lo ha reso noto ieri la società, dopo l’approvazione del bilancio del 2019 da parte del Consiglio di amministrazione (si veda qui il comunicato stampa).
Epta opera a livello mondiale grazie ai suoi marchi Costan (1946), Bonnet Névé (1930), Eurocryor (1991), Misa (1969), Iarp (1983), e Kysor Warren (1882). Epta è controllata dalla famiglia Nocivelli e partecipata al 20% dalla famiglia Triglio Godino. Con sede a Milano, opera con quasi 6.000 dipendenti, vanta diversi siti produttivi sia in Italia sia all’estero e una capillare presenza tecnica e commerciale in tutto il mondo, garantita da più di 40 filiali dirette. Il gruppo è parte della community Elite di Borsa Italiana.
Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato: “Nel corso del 2019 Epta ha proseguito il percorso di sviluppo definito nel suo piano strategico, anche grazie a cinque rilevanti acquisizioni. Il gruppo ha vissuto un anno di consolidamento ed è riuscito a proteggere la propria redditività, mantenendo un livello importante di investimenti. Epta, per sostenere la crescita futura, ha allocato risorse finanziarie e manageriali per l’integrazione delle nuove società, operazione, quest’ultima, che darà risultati ancora migliori negli anni a venire. Il gruppo ha inoltre continuato a investire in nuovi processi e in R&D, per un totale di 22,8 milioni di euro, grazie a cui sono state implementate diverse innovazioni all’interno dei siti produttivi e sviluppate nuove linee di prodotto”.
Non solo. Epta ha continuato la sua campagna di m&a. Nel 2019 Epta ha infatti acquisito:
- DAAS: azienda leader nel settore della refrigerazione commerciale, industriale e Ho.Re.Ca., con sede operativa a Ploiesti, in Romania (febbraio 2019);
- Kysor Warren: terzo produttore statunitense di vetrine refrigerate e impianti per la refrigerazione commerciale, attivo da oltre 135 anni (marzo 2019); questa acquisizione ha portato alla nascita di una nuova società, Kysor Warren Epta US Corp. permettendo al Gruppo di entrare in un’area geografica altamente competitiva, innovativa e dai numeri significativi come quella del Nord e Centro America;
- Kysor Warren de Messico: svolge l’attività di commercializzazione dei prodotti del Gruppo in Centro America, nonché di servizio (installazione e post-vendita, attraverso la consociata Kysor Warren Mexico Services);
- Sofrico S.a.r.l.: leader di mercato della Nuova Caledonia nella progettazione, vendita, service e contracting di sistemi, banchi e centrali per la refrigerazione commerciale e industriale (agosto 2019);
- Linus Eco sp.z.o.o.: società polacca attiva nella progettazione, installazione ed assistenza post-vendita di sistemi di refrigerazione, anche a refrigerante naturale CO2, per il segmento Food Retail (dicembre 2019; si veda altro articolo di BeBeez).
Queste acquisizioni seguono quelle del settembre 2017 di tre società partner specializzate nella distribuzione, installazione e servizi per il retail, il food&beverage e l’Ho.re.ca: Libre in Polonia, King Richard Shop System nelle Filippine e Portanuova in Cile e Perù (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2015 Epta aveva comprato la danese Knudsen Køling, specializzata nella progettazione, installazione e manutenzione di sistemi chiavi in mano, a CO2 per la refrigerazione (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza il gruppo Epta aveva acquistato l’inglese Cold Service nel 2014 e l’italiana Iarp (della famiglia Triglio Godino) nel 2013.
La fervente attività di m&a è supportata anche da un solido partner finanziario. Nel marzo 2016 Epta ha infatti collocato in private placement un bond da 20 milioni di euro che è stato interamente sottoscritto dal colosso assicurativo Usa Prudential tramite la controllata Pricoa Capital Group. L’operazione Epta era stata sottoscritta nell’ambito di un cosiddetto “contratto shelf”, che prevede la possibilità di collocare ulteriori emissioni obbligazionarie fino a un ammontare complessivo di 120 milioni di dollari o di equivalenti in euro. I titoli hanno scadenza 2023, con tasso fisso del 2,30% (si veda altro articolo di BeBeez).
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