Il Supply Chain Fund gestito da Groupama Am sgr ha siglato con Green Network spa un accordo per l’acquisto di crediti da utenze commerciali. per un plafond di circa 10 milioni di euro al mese, pari a un turnover annuo di 120 milioni. Green Network è tra i principali operatori italiani del mercato dell’energia e primo operatore italiano del mercato power & gas del Regno Unito.
Nella presentazione agli investitori disponibile sul sito internet, la società ha chiuso il 2016 con circa 733 milioni di euro di ricavi, circa 29 milioni di ebitda e 45 milioni di debito finanziario netto, mentre si aspetta di chiudere il 2017 con 776 milioni di ricavi, un ebitda di 29 milioni e un debito finanziario netto di 46 milioni.
L’operazione con il fondo di Groupama sgr, che ha le modalità tecniche del direct factoring pro solvendo, permette di normalizzare i tempi di pagamento di circa 50 mila utenze che non hanno un sistema di addebito automatico attivo.
Tramite quest’operazione le fatture sono saldate entro 48 ore dall’emissione dal Supply Chain Fund a Green Network al netto del tasso concordato, in anticipo quindi rispetto ai normali tempi di pagamento contrattualizzati con la clientela. A trenta giorni sarà Green Network a rimborsare direttamente il Supply Chain Fund, senza coinvolgimento del debitore, che continuerà a relazionarsi esclusivamente con il suo fornitore di energia.
La gestione del flusso di dati è possibile grazie alla piattaforma digitale avanzata, sviluppata da Fifty, società partecipata da Groupama Am sgr e da Tesi Square spa. La piattaforma consente l’acquisizione automatica, direttamente dai sistemi di Green Network, di oltre 50 mila bollette emesse mensilmente. Il flusso di dati è processato in pochi minuti per la verifica di eventuali anomalie, il calcolo dell’importo esatto del bonifico e la sua predisposizione in favore di Green Network.
Il Supply Chain Fund è un fondo di direct lending specializzato nell’acquisto di fatture o più in generale in finanziamenti a breve termine a imprese, autorizzato da Banca d’Italia, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro e target di raccolta complessiva di 200 milioni.
Il fondo lo scorso luglio ha firmato un accordo con Alpitel, operatore italiano specializzato in reti e impianti tlc, per un’operazione di reverse factoring a beneficio di 16 piccole società fornitrici considerate strategiche, per un turnover annuo di circa 8,5 milioni di euro (corrispondente a un plafond di circa 2,82 milioni di euro per crediti con una durata media di 120 giorni).
Lo scorso aprile, invece, il fondo ha firmato un accordo per finanziare con 16 milioni di euro l’anno l’azienda farmaceutica Special Product’s Line. Lo scorso febbraio il fondo aveva invece siglato un accordo per finanziare per 20 milioni di euro Cmd spa (Costruzioni Motori Diesel), mentre lo scorso novembre ha annunciato l’accordo per l’acquisto di circa 24 milioni di fatturato e di oltre 4 milioni di anticipo fatture concordati a favore della Fonderia Tacconi, azienda umbra da oltre 40 anni sul mercato, che fattura circa 85 milioni di euro vendendo componenti per l’industria automotive ai principali player del settore.