Prime Power, società attiva dal 2020 nel trading di energia elettrica con sede a Torino, ha emesso il suo primo minibond per un importo massimo di 1 milione di euro. L’operazione, strutturata da Frigiolini & Partners Merchant (F&P) rientra nell’ambito del progetto Master per Emittenti Seriali (si veda qui il comunicato stampa).
Il minibond scadrà il 27 maggio 2023 con opzione call e prevede un rendimento lordo del 4,5%, con una copertura sull’80% dell’importo della Garanzia Italia rilasciata da SACE, lo strumento destinato al sostegno della liquidità delle imprese italiane, rivolto anche alle emissioni obbligazionarie. Incaricato dell’istruttoria per il rilascio della Garanzia Italia di Sace è stato il portale di crowdfunding Fundera.
Prime Power è attiva sia sul mercato elettrico che nell’approvvigionamento e rivendita del gas naturale. E’ accreditata presso l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e sul Sistema Informativo Integrato (SII) dell’Acquirente Unico. Il ruolo di Prime Power è inserito in una complessa catena di approvvigionamento del mercato energy italiano, la quale prevede l’approvvigionamento (importazione e produzione), la gestione delle infrastrutture (trasporto e distribuzione, e stoccaggio per il gas naturale) ed infine la vendita alle controparti commerciali e clienti finali. Prime Power ha stipulato molteplici contratti di trasporto, con le società di trasporto operanti nel settore, e di distribuzione con i vari Distributori Locali. Prime Power acquista la materia prima dai diversi grossisti, la rivende alle controparti commerciali, che a sua volta vendono al cliente finale. Tra le attività principali gestite dalla società sono inclusi approvvigionamento e dispacciamento di energia elettrica e di Gas Naturale, e la gestione delle attivazioni e recessi dei Punti di Prelievo sul SII.
Simone Pesi, Legale Rappresentante di Prime Power Srl, ha commentato così l’ultima operazione: “Le risorse derivanti dall’emissione saranno utilizzate per la rapida attuazione dei piani di sviluppo strategico della società: occorre segnalare che in un contesto macroeconomico dominato dalla volatilità dei mercati, elevati costi di approvvigionamento, tensioni geopolitiche e imminente rialzo dei tassi della BCE, è necessario avviare una nuova fase di consolidamento e rilancio delle attività, in primis la diversificazione e la ricerca di nuovi partner per l’approvvigionamento di materie prime e far fronte alla sostenuta domanda di energia della clientela”.
Leonardo Frigiolini, presidente di F&P Merchant e CEO di Fundera, ha aggiunto: “Malgrado la congiuntura prosegue il cammino dei nostri clienti-emittenti verso il mercato del debito, con il chiaro obiettivo non solo di acquisire nuova e diversificata provvista finanziaria, ma soprattutto per accreditarsi in modo duraturo presso la comunità finanziaria allargata, senza la quale riteniamo difficile che un emittente possa soddisfare in ogni momento i fabbisogni finanziari. Anche la statistica ci conforta ormai su questa visione: più l’emittente frequenta il mercato allargato, più aumenta la sua notorietà e con essa la platea (e la fiducia) degli investitori”.
Ricordiamo che pochi giorni fa F&P Merchant ha collocato su Fundera un minibond con scadenza al 31 marzo 2023 dall’importo massimo di 500.000 euro per CIMS, società di costruzioni di Borgo Tossignano (BO). Il minibond prevede un rendimento lordo del 4% con una copertura sul 90% dell’importo della Garanzia Italia rilasciata da SACE (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima,F&P Merchant aveva collocato invece un altro minibond dall’importo massimo di 1 milione di euro per Davia Spa, produttrice di conserve di pomodoro, con scadenza al 31 dicembre 2027 e con rendimento lordo del 4,5%, assistito fino al 90% dalla Garanzia Italia rilasciata da SACE (si veda altro articolo di BeBeez). Un altro minibond da un milione di euro è stato collocato poco tempo prima per Sacal, azienda produttrice di alluminio con sede a Carisio (Vercelli). In quel caso, il minibond con scadenza al 31 marzo 2028 offriva un rendimento lordo del 4,2% con copertura fino al 90% dalla Garanzia Italia rilasciata da SACE e con la consueta opzione call per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’emittente e contestuale premio all’investitore (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, era stato collocato un minibond da 450 mila euro per il produttore vicentino di pellet di legno e altri truciolati, Brunnen Industrie. Con scadenza al 31 dicembre 2027, secondo atto del nuovo pluribond promosso da Banca di Asti, l’emissione offre un rendimento lordo del 3,5% ed è coperto fino al 90% dalla Garanzia Italia rilasciata da Sace (si veda altro articolo di BeBeez). Un altro pluribond da 1,3 milioni di euro, con scadenza al 30 settembre 2027, era stato emesso da Impresa Bacchi, società di costruzioni specializzata nella e infrastrutture con sede a San Donato Milanese (si veda altro articolo di BeBeez). La scorsa estate, invece, F&P Merchant ha strutturato il minibond targato Trinacria destinato a imprese siciliane e con il supporto, analogamente all’operazione Impresa Bacchi, di alcuni istituti di credito della regione (si veda altro articolo di BeBeez), un modello già collaudato con il Pluribond Cassa di Risparmio di Asti del marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), quest’ultimo preceduto di poche settimane dal Pluribond Sviluppo Artigiano, (si veda altro articolo di BeBeez), una serie di sette emissioni da parte di altrettante aziende, collocate su Fundera e sottoscritte anche dall’omonimo Confidi.