Impresa Bacchi, società di costruzioni specializzata nella e infrastrutture con sede a San Donato Milanese, ha esordito nel mondo dei minibond con un’emissione da 1,3 milioni di euro con l’assistenza di Frigiolini & Partners Merchant (si veda qui comunicato stampa).
Consulente strategico dell’emittente è stata Banca di Asti. Infatti l’emissione si inserisce in un nuovo pluribond promosso dall’istituto piemontese. Ha commentato in proposito Enrico Berruti, responsabile del Servizio Mercato Imprese di Banca di Asti: “L’emissione si inserisce nel progetto Pluribond Banca di Asti, che ha coinvolto un primo selezionato gruppo di aziende-clienti e con il quale intendiamo sviluppare un’attività complementare al canale bancario che consenta alle nostre imprese di ampliare quanto più possibile gli orizzonti nel campo della finanza, acquisendo visibilità sul mercato dei capitali e dimestichezza con gli strumenti di debito. Stiamo riscontrando un notevole interesse verso questi strumenti di finanza complementare che si affianca a quella tradizionale a sostegno dei progetti di sviluppo delle nostre aziende. L’emissione di Impresa Bacchi è ulteriore dimostrazione dell’attenzione della nostra banca rivolge ai progetti di ripresa economica delle imprese del territorio”.
La scadenza dei bond, coperti fino al 90% nel quadro di Garanzia Italia rilasciata dalla Sace, è fissata al 30 settembre 2027. Il rendimento lordo annuo riconosciuto agli investitori è del 4,5% ed è prevista la consueta opzione call per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’Emittente, con contestuale premio all’investitore. L’emissione è stata collocata sul portale di crowdfunding Fundera, controllato dalla stessa F&P Merchant.
Impresa Bacchi, controllata dall’omonima famiglia, è attiva dagli anni Cinquanta nel movimento terra e nei trasporti e in seguito, nel 1979, con la trasformazione in società di capitali, ha consolidato e ampliato il modello d’impresa e intensificato gli investimenti in mezzi, impianti, nuove tecniche e materiali. Oggi è tra le prime imprese italiane del settore a impiegare strumenti di misura laser, finitrici di livellazione automatica, frese per l’asfalto e macchinari per l’abbassamento delle falde freatiche, ma è stata anche pioniera nell’adottare i più severi criteri di sicurezza nei cantieri, a realizzare impianti per il recupero dei materiali e a dotarsi di un laboratorio per i test su materiali e opere. La società nel 2021 ha fatturato 21,1 milioni di euro, generando un ebitda di 1,3 milioni a fronte di un debito netto di 14,3 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Ha commentato l’ad Ulisse Bacchi: “Per noi è la prima esperienza nei bond ed è quindi motivo di soddisfazione aver raggiunto un obiettivo che ci consente di ampliare lo scenario finanziario e utilizzare strumenti e risorse complementari ai classici format bancari. I proventi dell’operazione ci permetteranno di portare a termine il piano di investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e riduzione dell’impatto ambientale sulla base delle linee guida del progetto industria 4.0. Una parte è destinata a finanziare il circolante. Riteniamo dunque che questa felice esperienza possa diventare in futuro uno strumento da utilizzare in via continuativa; il settore delle infrastrutture nel quale operiamo avrà infatti un notevole sviluppo nei prossimi anni grazie agli investimenti finanziati dai fondi del PNRR”.
Ha aggiunto Leonardo Frigiolini, presidente di F&P Merchant e AD di Fundera: “L’operazione Bacchi, condotta in partnership con Banca di Asti e con il supporto di Sace, è una tipica operazione di filiera, in cui si gioca uno sport di squadra. Il risultato è molteplice: l’azienda fa il suo ingresso nella comunità finanziaria allargata liberandosi dal giogo del private placement come unica chance di collocamento, allargando così la sfera dei propri estimatori (che tenderanno a sostenere l’azienda in numero via via crescente). Rileviamo il grande interesse degli investitori (anche privati) per questa tipologia di operazioni favorite dal Decreto Liquidità a causa della pandemia. Stiamo cercando di collocarne quanto più possibile da qui al 30 giugno prossimo, data in cui scadrà il framework emergenziale”.
F&P Merchant crede molto nella formula del pluribond. La scorsa estate ha strutturato quello targato Trinacria destinato a imprese siciliane e con il supporto, analogamente all’operazione Impresa Bacchi, di alcuni istituti di credito della regione (si veda altro articolo di BeBeez), un modello già collaudato con il Pluribond Cassa di Risparmio di Asti del marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), quest’ultimo preceduto di poche settimane dal Pluribond Sviluppo Artigiano, (si veda altro articolo di BeBeez), una serie di sette emissioni da parte di altrettante aziende, collocate su Fundera e sottoscritte anche dall’omonimo Confidi.
Ricordiamo che la piattaforma Fundera pochi giorni fa ha collocato il primo minibond del 2022 che è stato anche quello del debutto su questo mercato di Direzione Lavoro Group, attiva nei servizi di gestione del personale con sede a Pomezia, per massimi 500 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).