INGENII sgr, società di gestione di fondi alternativi specializzati nel direct lending a pmi italiane, nata dall’iniziativa di un gruppo di manager di notevole esperienza nel settore bancario, ha lanciato il nuovo fondo Ingenii Sviluppo Impresa, come anticipato in un altro articolo di BeBeez.
Il fondo ha una dotazione complessiva di 120 milioni di euro ma punta a crescere fino a 300/400 milioni di raccolta. Erogherà finanziamenti a medio-lungo termine alle pmi assistiti dal Fondo di Garanzia. Il fondo è riservato ai clienti professionali (si veda qui il comunicato stampa).
Per il set-up del Fondo e per la fase negoziale, INGENII sgr è stata assistita da Kpmg Corporate Finance in qualità di corporate advisor e dallo Studio Zitiello Associati in qualità di advisor legale.
Nell’ambito dell’iniziativa BFF Bank spa agirà in qualità di Banca Depositaria del Fondo.
Paolo Testi, co-fondatore e director della sgr Ingenii, presentando lo scorso 26 ottobre la sgr aveva detto che Ingenii “è stata pensata come una piattaforma dove le piccole e medie imprese Italiane possano incontrare gli investitori che vogliono un’esposizione a questo segmento con ritorni interessanti aggiustati per il rischio. Il mercato ci sta dando ragione e abbiamo raggiunto l’85% della raccolta del primo fondo Ingenii Sviluppo Impresa, cioè circa 100 milioni di euro”.
Il nuovo fondo si pone come obiettivo il finanziamento di circa 500/600 micro, piccole e medie imprese, ascoltando le esigenze degli imprenditori, accelerando i tempi di risposta e utilizzando la tecnologia digitale come strumento per l’efficiente finanziamento delle pmi meritevoli.
“In un momento in cui le tradizionali modalità di accesso al credito spesso faticano a dare risposte rapide alle esigenze delle aziende, specialmente quelle di minori dimensioni, l’apertura di canali di finanziamento alternativi è un importante segnale a sostegno degli imprenditori, delle imprese e dell’occupazione” ha dichiarato Annibale Ottolina, ceo di Ingenii.
“INGENII sgr è nata dalla convinzione di un gruppo di manager con esperienze in importanti banche italiane che ci siano modalità innovative per offrire, da un lato, interessanti opportunità d’investimento caratterizzate da un buon rendimento associato a rischio e volatilità controllati e, dall’altro, facilità di accesso a un mercato alternativo del credito per gli imprenditori delle piccole e medie imprese italiane. La qualità del management di INGENII, maturata nell’ambito del servizio reso alle imprese attraverso canali tradizionali, sarà un plus per integrare competenze e per sviluppare relazioni di lungo periodo con le imprese e gli imprenditori”, ha aggiunto Testi.
La governance vede infatti nel ruolo di presidente Piero Lonardi, già membro del cda di Banca Popolare di Milano; nel ruolo di Consigliere Paolo Testi, già ceo di DepoBank, direttore generale della allora BPM spa e dirigente di numerose realtà bancarie; nel ruolo di ad Ottolina, già direttore generale di Banca Popolare di Mantova e dirigente del Gruppo Banco BPM. Consiglieri indipendenti sono Michela Lachin, esperta in materia di rischio e controlli, e Riccardo Bramante, professore in materie economico-statistiche presso l’Università Cattolica di Milano.
Quello del direct lending, in alternativa al tradizionale canale bancario, è un segmento sempre più caldo del mercato italiano del credito. Risale alla fine dello scorso settembre per esempio la notizia che Solution Bank, challenger bank che ha ereditato la lcienza bancaria del Credito di Romagna , ha stretto un accordo con la piattaforma October per la distribuzione sulla stessa dei propri finanziamenti (si veda altro articolo di BeBeez).