Dopo l’operazione con Unicredit, una cartolarizzazione sintetica da 2 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez), la Banca Europea per gli Investimenti a stretto giro concede il bis. Ieri infatti Banco Bpm , in un’operazioe dalla struttura praticamente identica, ha concluso una maxi-cartolarizzazione sintetica da 1,5 miliardi di euro grazie all’ausilio del Fondo Europeo di Garanzia, e in particolare all’accordo con il Gruppo Bei, costituito dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e dal Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei). L’operazione è finalizzata alla concessione di oltre 950 milioni di euro di nuovi finanziamenti alle pmi italiane nei prossimi 2 anni (si veda qui il comunicato stampa). In base all’intesa, il Fei rilascerà una garanzia di 90 milioni a favore di Banco Bpm a copertura della tranche junior della cartolarizzazione; la Bei rilascerà una controgaranzia (back-to-back) di pari ammontare.
Banco Bpm nell’operazione è stata assistita da Gattai, Minoli, Partners. Legance ha seguito la Bei, mentre Il Fei è stato supportato da Linklaters.
L’operazione è tra le prime a essere sostenute dal contributo del Fondo Europeo di Garanzia, parte del pacchetto di misure da 540 miliardi dell’Unione europea per affrontare le difficoltà economiche e i rallentamenti produttivi causati dalla pandemia del coronavirus.
Cone sopra accennato, l’operazione segue di 24 ore quella effettuata da Unicredit nell’ambito del programma ARTS (Asset Risk Transfer Sharing), in coerenza con il nuovo piano strategico 2022-2024 della banca, UniCredit Unlocked, presentato lo scorso dicembre (si veda altro articolo di BeBeez, qui la presentazione di Andrea Orcel e qui la Insight View di BeBeez sulla qualità del credito dei primi 6 gruppi bancari italiani, disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data).
Il Fei garantirà la tranche mezzanine di un portafoglio di prestiti già concessi da UniCredit alle piccole e medie imprese italiane, controgarantiti dalla Bei. L’operazione è sostenuta dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), il principale pilastro del piano di investimenti per l’Europa. Il capitale così liberato andrà a finanziare nuovi prestiti per 720 milioni di euro a sostegno di nuovi progetti delle pmi italiane (si veda altro articolo di BeBeez). L’accordo firmato si inserisce nel più ampio quadro di collaborazione avviato da UniCredit e dalla Bei per sostenere le pmi in Italia. Negli ultimi sei anni, le risorse Bei che UniCredit ha destinato alle imprese in Italia hanno superato i 4 miliardi di euro, con quasi 6.000 progetti finanziati fino ad oggi.
Per quanto riguarda Banco Bpm, ricordiamo che lo scorso giugno ha concluso un’altra cartolarizzazione da 1,5 miliardi di euro, ma riguardante un portafoglio di Npl immobiliari, denominata Project Rockets (si veda altro articolo di BeBeez). La cartolarizzazione, del valore complessivo di 394 milioni, è stata condotta tramite il veicolo Aurelia spv srl. I titoli di classe senior della cartolarizzazione (342 milioni) sono detenuti da Banco Bpm, e offrono una cedola pari all’Euribor 6 mesi maggiorato di 50 punti base. I titoli senior hanno ottenuto un rating investment grade pari a BBB (sf) da Scope Ratings GmbH e DBRS Morningstar (si veda qui il comunicato stampa di DBRS e qui quello di Scope). Su tali titoli è stata richiesta la garanzia dello Stato (GACS), la cui proroga al giugno 2022 è stata approvata dalla Commissione europea (si veda altro articolo di BeBeez). Il 95% dei titoli di classe mezzanine (40 milioni) e junior (12 milioni) sono state acquistate da società controllate da fondi di Elliott, controllante di Credito Fondiario.
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