Il gruppo IWIS, specializzato nel settore dei sistemi di copertura per tetti, sistemi fotovoltaici integrati e prodotti per isolamenti, con headquarter a Vittorio Veneto (Treviso), ha emesso il suo primo minibond per un massimo di 6 milioni di euro, che ha scadenza 6 anni con 18 mesi di pre-ammortamento iniziale e non prevede alcuna forma di garanzia.
Il minibond, che è stato strutturato e collocato da Banca Finint, è stato sottoscritto dalla finanziaria per l’internazionalizzazione triveneta Finest e dal fondo Veneto Minibond gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo spa per un valore complessivo di 3 milioni di euro con riapertura fino a 6 milioni prevista entro giugno 2024 (si veda qui il comunicato stampa).
Banca Finint, oltre al ruolo di arranger e collocatore, ha svolto il ruolo di banca agente dell’operazione mentre lo studio legale ADVANT Nctm ha agito in qualità di deal legal counsel.
Le risorse raccolte serviranno a supportare il piano investimenti di IWIS, che prevede il potenziamento e la costruzione di nuovi impianti produttivi.
IWIS, controllato dalla famiglia Mazzer (attraverso Granda srl e Itaca srl) e partecipato dalla famiglia Tolfin, stima di chiudere l’esercizio 2022 con ricavi consolidati superiori ai 100 milioni di euro e un ebitda margin di circa 6 milioni di euro, dopo aver chiuso il 2021 con 106,2 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 8 milioni e un debito finanziario netto di 19,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Tali risultati sono destinati a migliorare nei prossimi anni grazie alla presenza internazionale del gruppo, che può contare su 5 stabilimenti dislocati tra Italia, Serbia, Romania e Russia e 11 società commerciali oltre a una presenza commerciale capillare di oltre 40 centri di distribuzione in tutto il mondo.
Luciano Mazzer, presidente di IWIS, ha commentato: “Questo intervento ci permette di diversificare le fonti di finanziamento; inoltre fa parte di un più vasto processo di investimenti che il gruppo sta realizzando per un valore di oltre 20 milioni di euro, che comprende una nuova linea di produzione di guaine bituminose in Serbia e una riqualificazione dello stabilimento a Vittorio Veneto, dove i progetti prevedono la produzione di nuovi materiali con nuove tecnologie. Infine, non da ultimo, il progetto di costruzione di un nuovo impianto per la produzione di lana di roccia nel nostro stabilimento di Verona. In tutti questi progetti il gruppo pone particolare attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità ambientale, applicando tecnologie assolutamente innovative”.
Simone Brugnera, Head of Minibond e Direct Lending di Banca Finint, ha aggiunto: “Siamo estremamente orgogliosi di aver affiancato una realtà storica del nostro territorio nel suo ingresso nel mercato dei capitali. Con questa operazione, condotta al fianco di partner importanti come Finest e Veneto Sviluppo, abbiamo avuto ancora una volta l’opportunità di dimostrare concretamente la fiducia del mercato verso il tessuto imprenditoriale del nostro Paese fatto di imprese eccellenti e resilienti come il gruppo IWIS”.
Alessandro Minon, presidente di Finest ha continuato: “Il rapporto tra Finest e il gruppo IWIS è ormai quasi ventennale: abbiamo sostenuto il gruppo nelle varie fasi di crescita internazionale e nei diversi mercati di sviluppo: dalla Russia alla Turchia fino alla Serbia. In questi anni abbiamo sempre riconosciuto nel management di IWIS la grande capacità di intraprendere scelte strategiche di internazionalizzazione capaci di accrescere il valore del gruppo nel suo complesso, garantendo significative ricadute per il territorio del triveneto, dove risiede l’headquarter di quella che è ormai un’eccellenza italiana nel mondo”. Finest a oggi ha condotto 660 investimenti esteri di valore pari a oltre 430 milioni di euro investiti a favore del sistema industriale del nord est italiano.