Il private equity francese Archimed, specializzato nel settore sanitario, starebbe valutando la vendita di Citieffe, azienda italiana specializzata nello sviluppo di dispositivi medici per la traumatologia ortopedica. Per sondare l’interesse di potenziali acquirenti avrebbe già dato mandato all’advisor Potamac.
E’ quanto si apprende da diverse fonti, citate anche da Unquote, secondo cui non esisterebbe tuttavia una tempistica certa per l’operazione, malgrado l’investimento di Archimed. Contattate da BeBeez, le due società non hanno confermato l’esistenza di trattative.
Dal 2015 Citieffe appartiene al gruppo svizzero Medistream, produttrice di impianti ortopedici innovativi con sede a Losanna, che nel 2014 era passata a sua volta sotto il controllo di ArchiMed, dopo che il fondo aveva investito 12 milioni di euro in aumento di capitale, con il ceo Alberto Soccianti e gli altri manager che erano scesi in minoranza (si veda qui PrivateEquityInternational).
Fondata oltre 60 anni fa, e con sede a Calderara di Reno (Bologna), Citieffe sviluppa e produce strumenti innovativi per la traumatologia, pensati per riparare fratture agli arti inferiori e superiori. La società, nel tempo, ha investito in modo significativo per espandersi a livello internazionale, in particolare per rivolgersi al mercato nordamericano, che oggi rappresenta un terzo del business, essendo oggi presente in Europa, Usa, America Latina e Asia attraverso una rete di filiali e distributori. Nel 2020 il gruppo aveva incassato un finanziamento di 9 milioni di euro da Illimity destinato, in particolare, al lancio di alcuni suoi prodotti nel mercato statunitense (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2021 Citieffe ha fatturato 10,9 milioni di euro, l’ebitda è stato di 2 milioni (secondo fonti, per il 2022 dovrebbe più che raddoppiare a 5 milioni) e il debito netto pari a 8,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Per quanto riguarda Archimed, nato nel 2014 dallo spin-off della divisione healtcare di 3i, ha oggi 6 miliardi di euro di asset in gestione. In Italia è molto attivo, tanto che quest’anno ha già perfezionato due operazioni nel mese di marzo. Con la prima ha rilevato il laboratorio italiano Agro. Biolab, attivo nell’ambito delle analisi chimiche e microbiologiche dei prodotti agroalimentari, attraverso Carso Italia. Quest’ultima è parte dell’omonimo network francese di laboratori attivi nell’ambito dei controlli per il settore agroalimentare e ambientale) (si veda altro articolo di BeBeez).
Con l’altra, invece, ha preso il controllo, attraverso il fondo MED III, di GPQ srl, società pioniera nel campo della medicina estetica, proprietaria del brand WiQo, fondata nel 1995 a Muggia (Trieste) dalla dottoressa Rossana Castellana (si veda altro articolo di BeBeez). Il finanziamento dell’operazione è stato fornito da Banco Bpm in qualità di banca agente e mandate lead arranger e da Crédit Agricole Italia in qualità di mandated lead arranger.
Lo stesso fondo MED III, nel novembre 2021, aveva comprato anche la maggioranza di Cardioline spa, società trentina attiva nella produzione e la fornitura di dispositivi e servizi cardiologici tradizionali, in quella che era stata la prima operazione del fondo (si veda altro articolo di BeBeez).
In Italia Archimed ha inoltre partecipazioni in Diesse Diagnostica Senese (sistemi innovativi di diagnostica in vitro per malattie infettive e autoimmuni), Bomi (logistica di prodotti medicali), Primo (catena di cliniche dentali) e Micromed (apparecchiature per elettroencefalografia digitale).