Danieli, società italiana attiva nella progettazione, costruzione, vendita e installazione di macchine e impianti per l’industria siderurgica, ha incassato da Cdp un finanziamento in valuta locale di oltre 94 milioni di renminbi, equivalenti a circa 12 milioni di euro. Cdp ha impiegato per il finanziamento la liquidità proveniente dall’emissione da 1 miliardo di renmimbi (circa 130 milioni di euro) di Panda Bond, conclusa con successo il 31 luglio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Con quest’ultimo finanziamento erogato a Danieli, Cdp ha anche terminato l’impiego dei Panda Bond e potrebbe avviare una seconda emissione in futuro (si veda qui il comunicato stampa).
Le risorse erogate da Cdp a Danieli saranno destinate a supportare la crescita del Gruppo in Cina a sostegno di interventi tesi al potenziamento delle linee di produzione esistenti con l’obiettivo di fornire impianti innovativi ai clienti cinesi e nel mondo capaci di produrre acciaio con tecnologie green.
Danieli, multinazionale italiana fondata nel 1914, con sede a Buttrio (Udine), è quotata alla Borsa di Milano ed è leader mondiale nella progettazione, costruzione, vendita ed installazione di macchine ed impianti per l’industria siderurgica. Il Gruppo conta oltre 9.000 dipendenti e opera attraverso stabilimenti produttivi e centri di assistenza clienti situati in tutto il mondo. Il fatturato di Danieli è di oltre 2,7 miliardi di euro, realizzato prevalentemente all’estero.
Cdp è stato il primo emittente italiano, nonché il primo istituto nazionale di promozione europeo, a effettuare un’emissione obbligazionaria in Cina in valuta locale volta a supportare imprese italiane già attive o interessate a operare sul mercato cinese. Le risorse raccolte hanno consentito a Cdp di avviare una nuova operatività, sia in modalità diretta che indiretta attraverso il sistema bancario, destinata a favorire l’internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale attraverso la crescita delle succursali o delle controllate cinesi di imprese italiane.
La raccolta del Panda Bond è stata impiegata per il 77% in modalità diretta, mediante la sottoscrizione di 8 contratti di finanziamento bilaterali con eccellenze italiane operanti sul mercato cinese. Tra queste: EuroGroup Laminations (si veda altro articolo di BeBeez); Ufi Filters (si veda altro articolo di BeBeez); Deutz Fahr Machinery Co. Ltd. (si veda altro articolo di BeBeez); Fiamm Autotech Co., Ltd. (si veda altro articolo di BeBeez). Il restante 23% della raccolta dei Panda Bond è stata impiegata in via indiretta attraverso la filiale di Shanghai di Banca Monte dei Paschi di Siena, destinata a supportare operazioni di importo ridotto in favore di pmi e di imprese che attualmente non possono beneficiare dei finanziamenti diretti Cdp. L’operazione ha consentito alle imprese italiane di approvvigionarsi in valuta locale a medio-lungo termine.
Paolo Calcagnini, Vice Direttore Generale e Chief Business Officer di Cdp, ha concluso: “Grazie al lancio del primo Panda Bond sul mercato cinese e al possibile avvio di una nuova operatività diretta e indiretta in valuta locale, Cdp ha rafforzato ulteriormente il suo supporto all’espansione delle imprese italiane operanti all’estero, facilitando l’accesso al credito a medio-lungo termine delle controllate cinesi di imprese italiane – anche di media e piccola dimensione – favorendone il consolidamento e la crescita sui mercati internazionali.”