Unidata spa, operatore di telecomunicazioni quotato sul segmento Euronext Growth di Borsa Italiana, ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile da 10 milioni di euro, a tasso fisso e con scadenza a sette anni di cui due di preammortamento, aderendo al programma Intesa Sanpaolo Basket Bond in partnership con ELITE. Il bond permetterà all’azienda di finanziare gli investimenti nelle partecipate Unifiber e Unicenter (si veda qui il comunicato stampa).
Riguardo a quest’ultima, ricordiamo che a fine giugno scorso Unidata aveva sottoscritto un accordo di investimento in forza del quale il Fondo Infrastrutture per la Crescita–Esg, (IPC) gestito da Azimut Libera Impresa Sgr, avrebbe investito 51,3 milioni di euro insieme ad altri 5,7 milioni di Unidata per la costruzione, tramite una società di scopo denominata appunto UniCenter, di un green e neutral data center di livello Tier IV, destinato a un bacino di clienti nazionali ed esteri (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Tornando al bond di Unidata, si prevede che sia interamente sottoscritto da Intesa Sanpaolo, che ha agito in qualità di strutturatore dell’operazione avvalendosi del desk specialistico di Finanza Straordinaria della Banca dei Territori.
Fondata nel 1985 da Renato Brunetti (attuale presidente e ad), Unidata ha definito nuovi standard di innovazione, sicurezza, velocità e affidabilità. Leader nel settore delle tlc, è specializzata nell’offerta di servizi internet. Dopo aver iniziato a servire clienti residenziali, imprese e pubblica amministrazione, progettando e realizzando installazioni complesse anche per medie e grandi strutture, nel 2002 ha avviato la realizzazione dell’infrastruttura proprietaria in fibra ottica e del Data Center (diventato operativo un anno dopo). Nel settembre 2020, l’azienda di tlc ha siglato una joint venture con il fondo europeo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF), dedicato agli investimenti in progetti di infrastrutture a banda larga sottoscritto da Cdp, Caisse des Depots, KFW, Bei, Commissione Ue e altri investitori istituzionali privati e gestito da Cube Infrastructure Management (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Unidata ha chiuso il primo trimestre del 2022 con una crescita del 49% del fatturato, a 11,3 milioni di euro, contro 7,6 milioni nello stesso periodo del 2021, anno che si era chiuso con ricavi per 37 milioni, in crescita del 58% sul 2020, e una crescita del 63% dell’ebitda a 14 milioni a fronte di un debito netto di 2,2 milioni (si veda qui il comunicato stampa) .
Brunetti ha dichiarato: “Abbiamo deciso di utilizzare lo strumento finanziario del Basket Bond per sostenere il nostro piano di investimenti per lo sviluppo della JV UniCenter e UniFiber. Sarà certamente proficuo realizzare questo progetto, affiancando all’autofinanziamento un supporto esterno ed alternativo agli strumenti tradizionali in grado di rendere la nostra struttura finanziaria più efficiente. Abbiamo analizzato lo strumento con attenzione e abbiamo potuto lavorare con Intesa Sanpaolo, che per Unidata è un partner storico, e che ha confermato professionalità e attenzione alle esigenze della nostra azienda”.
Roberto Gabrielli, responsabile della Direzione Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Il nostro Gruppo ha nel proprio DNA la vicinanza e il sostegno alla crescita del territorio. Il Basket Bond di Unidata è uno strumento di finanza alternativa che la banca ha messo a disposizione delle PMI per diversificare le fonti di finanziamento, rafforzarsi ed accrescere la visibilità nei confronti del mercato”.
Intesa Sanpaolo ha varato il programma Basket Bond in collaborazione con Elite nell’autunno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), per soddisfare le esigenze di accompagnamento finanziario delle imprese, in un orizzonte di medio lungo termine, garantendo, altresì, adeguata flessibilità ai programmi di sviluppo e crescita. L’intervento rientra nel piano più ampio per dare supporto agli investimenti legati al PNRR.
A oggi sono entrate a far parte del programma emissioni di aziende sia quotate che non. Tra le prime rientrano quelle di Gruppo EdiliziAcrobatica spa, specializzato in edilizia operativa su doppia fune di sicurezza; Iervolino Entertainment, società di produzione di contenuti per tv e cinema; Triboo, società specializzata in digital marketing; e Ambienthesis, uno dei principali operatori italiani nel settore delle bonifiche ambientali e nella gestione dei rifiuti industriali. Tra gli altri minibond sono stati tutti emessi dalle seguenti pmi non quotate: Vitillo, società irpina che produce dispositivi oleodinamici; Fiorini Packaging, produttore italiano di confezioni in carta; Valtellina spa, società che opera da più di 80 anni nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni; Ledoga, azienda del Gruppo Silvateam specializzata nella produzione di tannino vegetale; M-Cube, gruppo italiano leader nella realizzazione di soluzioni audiovisive per il marketing nei negozi, controllato dalla holding di investimento lussemburghese HLD Europe; Gruppo Illiria, Sigma e Gruppo Cittadini dell’Ordine; Lavoropiù spa, agenzia italiana per il lavoro italiana e parte della community Elite di Borsa Italiana oggi parte di Euronext.