Un minibond da 5-10 milioni di euro, più probabilmente da 7 milioni, è in arrivo da Matica System spa , gruppo che produce e distribuisce particolari stampanti per l’emissione di carte magnetiche destinate prevalentemente a istituzioni governative, per esempio per documenti d’identità, e finanziarie, per esempio per carte di credito. Lo scrive oggi MF-Milano Finanza, a cui il presidente, ceo e fondatore del gruppo, Sandro Camilleri, ha spiegato che “il bond sarà a 7 anni con periodo di preammortamento di 2 anni, a tasso fisso e con struttura amortizing (cioè con rimoborso periodico del capitale)”.
Controllata al 43% dal fondo Xenon da metà 2012, Matica è partecipata al 40% da Camilleri e per il resto da azionisti di minoranza tedeschi, a seguito dell’acquisizione nel luglio 2011 della tedesca Digital Identification Solution delistata dalla Borsa di Francoforte e poi ribattezzata Matica technologies.
Matica genera all’estero oltre il 97% del proprio fatturato (circa 40 milioni nel 2013 e oltre i 40 milioni quest’anno): opera infatti in 158 paesi del mondo attraverso 200 distributori e conta circa 160 dipendenti. Un bel salto dai soli 8 milioni di ricavi del 2007. Quanto alla redditività, Matica ha chiuso il 2013 con un ebitda di3 milioni, che quat’anno crescerà in doppia cifra, e con un debito finanziario netto di 6 milioni,a fronte di un patrimonio netto di 25 milioni.
“Per la strutturazione del bond ci siamo affidati ad Advam partners sgr, il cui fondo dedicato ai minibond sarà uno dei sottoscrittori del titolo che emetteremo. Al momento siamo in trattative con parecchi fondi, ma con un paio siamo appunto in fase molto più avanzata. Chiederemo poi la quotazione del titolo al mercato ExtraMot Pro di Borsa Italiana”, ha spiegato Camilleri.