Dall’inizio dell’attività del mercato sino a fine 2019, 536 imprese italiane hanno collocato minibond, cioé titoli obbligazionari di taglio inferiore ai 50 milioni di euro, mentre le emissioni sono state 801. Lo ha calcolato l’ultimo Osservatorio Minibond della School of Management del Politecnico di Milano. Lo studio doveva essere presentato domani mattina, ma a causa delle decisioni prese dalle autorità per evitare la diffusione del coronavirus e per evitare ogni possibile situazione di rischio, l’evento di presentazione è stato rinviato a data da destinarsi.
Mentre nelle edizioni precedenti veniva monitorato il flusso di emissioni sotto i 500 milioni, pur con un focus particolare su quelle sotto i 50 milioni, da questa edizione non sono più considerati i bond con importo da 50 milioni in su. Nel 2019 le emittenti sono state 183 (di cui ben 129 si sono affacciate sul mercato per la prima volta), record storico per entrambi i valori da quando è partita l’industria. Le emittenti del 2019 sono per il 69,4% spa, per il 28,4% srl e per il 2,2% società cooperative. Le percentuali sono stabili rispetto al 2018. La raccolta cumulata è arrivata a 5,5 miliardi di euro (di cui quasi 2 miliardi di euro a pmi, secondo la definizione Ue). Al netto dei rimborso già effettuati, la raccolta netta è stata 4,75 miliardi (1,7 miliardi per le sole pmi).
Tutti i dettagli nell’articolo di domani mattina di BeBeez.
Qui, invece, il Report Private Debt 2019 di BeBeez, per gli abbonati a BeBeez News Premium.