Redelfi spa, holding con sede a Genova che investe in società italiane ed estere ad alto potenziale di crescita, prevalentemente nei settori green energy, fintech, economia circolare, nuove tecnologie e immobiliare e quotata dal giugno 2022 sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana (si veda altro articolo di BeBeez), si è assicurata un finanziamento di 15 milioni da Anthilia Capital Partners sgr (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’ambito dell’operazione l’emittente è stata assistita da IR TOP Consulting (advisor), mentre gli aspetti legali sono stati curati dallo studio MG LAW e dello studio DLA Piper.
Il finanziamento, che segue di un anno un altro prestito da 5 milioni che Redelfi aveva incassato sempre da Anhilia (si veda altro articolo di BeBeez), sarà erogato integralmente in due tranches entro il febbraio 2025 attraverso i fondi Anthilia Must, Anthilia BIT III e Anthilia BIT IV, ed è finalizzato all‘implementazione di battery energy storage system (progetti BESS) stand-alone in Italia, ed in particolare per lo sviluppo della relativa pipeline di Bright Storage spa, la newco appositamente costituita nell’ambito della joint venture tra Redelfi e Flash spa, controllata da Gruppo WRM, gruppo di investimento fondato dal finanziare Raffaele Mincione (si veda altro articolo di BeBeez). La newco è partecipata al 51% da Redelfi e al 49% da Flash e che investirà mezzi propri nello sviluppo di Progetti BESS con un target di 2,8 GW nell’arco temporale di tre anni (si veda qui il comunicato stampa).
Tornando ai dettagli dell’ultima operazione di Redelfi con Anthilia, la garanzia industriale è rappresentata da un valore minimo di 57 milioni di ricavi derivanti dai contratti ad oggi presenti in backlog inerenti al mercato BESS italiano, e prevede interessi pagati semestralmente a un tasso di interesse variabile, allineato alle condizioni di mercato, con un periodo di pre-ammortamento fino a dicembre 2026, mese in cui inizierà il rimborso della quota capitale.
Ricordiamo che i BESS sono sistemi di accumulo a batteria che consentono di stabilizzare la rete immagazzinando e rilasciando energia prodotta da fonti rinnovabili, non programmabili e instabili per natura. L’instabilità viene risolta con l’utilizzo di batterie che accumulano energia nei momenti di picco per poi rilasciarla nei momenti di sottoproduzione, permettendo così un’alimentazione continua. I BESS gestiranno, inoltre, gli sbilanciamenti di rete a livello nazionale, divenendo anche un investimento infrastrutturale. Redelfi attualmente opera nel mercato Usa attraverso partnership strategiche locali e prevede la realizzazione di una pipeline BESS di una potenza pari a 1,4GW entro il 2027.
Redelfi vanta un’esperienza di oltre 15 anni nel settore delle energie rinnovabili e dell’innovazione. Fin dal 2008 è stata tra le prime imprese italiane a puntare sulle fonti rinnovabili per produrre energia sostenibile e compatibile con le necessità dell’ambiente. Redelfi è attiva nell’ambito della transizione digitale e green attraverso tre business unit operanti nei settori green, MarTech e greenTech. Nell’esercizio 2023 il gruppo ha realizzato un valore della produzione pari a 11 milioni, un ebitda di 5,1 milioni e un debito netto di 4,8 milioni, a fronte di investimenti per circa 6,4 milioni (si veda qui il comunicato stampa dei risultati al 31 dicembre 2023).La crescita della business unit green si basa, come da piano Industriale 2023-2026 aggiornato lo scorso dicembre (si veda qui il comunicato stampa), sui progetti BESS.
Sull’operazione Davide Sommariva, presidente del cda di Redelfi, ha commentato: “La fiducia riposta nuovamente in noi da un’importante realtà come Anthilia conferma la validità del business model di Redelfi e del piano industriale 2023-2026 presentato al mercato. Questo finanziamento permetterà alla società di proseguire la crescita nel settore green energy fornendo il fabbisogno necessario a completare uno dei driver del nostro piano industriale e consolidando la posizione di Redelfi come operatore riconosciuto nel mercato BESS.”
Barbara Ellero, partner e head of private capital di Anthilia Capital Partners, ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti di poter continuare a sostenere la crescita di un player di comprovata competenza nell’ambito delle energie rinnovabili, in grado di sviluppare progetti innovativi portati avanti, grazie anche alla rete di partner creata nel tempo sia in Italia che in USA. Inoltre, la natura green del gruppo e la sua attenzione ai princìpi ESG contraddistinguono Redelfi come un partner ideale per Anthilia, che mira a supportare le pmi italiane che guardano al futuro con una visione sostenibile”.
Quanto ad Anthilia, recentemente la boutique di wealth management Cassa Lombarda ha incrementato al 14,29% (dal precedente 7,78%) la propria partecipazione azionaria nella sgr, rilevando il 6,5% direttamente dalla sua controllante PKB Private Bank SA della famiglia Trabaldo Togna (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo inoltre cche Anthilia Capital Partners sgr opera attualmente sul fronte del private debt con il quarto fondo della serie Anthilia BIT, che ha chiuso la raccolta con 225 milioni di euro di impegni nel giugno 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), e che a fine marzo ha festeggiato la 100esima operazione di private capital (si veda altro articolo di BeBeez) grazie all’ultimo finanziamento in direct lending da 4,5 milioni di euro, erogato attraverso i fondi Anthilia MUST e Anthilia BIT IV Co-Investment Fund, a E.Management srl, società che svolge attività di asset development e di project & construction management per lo sviluppo di impianti da fonti di energie rinnovabili e di BESS in Italia e all’estero.
I 100 progetti di finanziamento portati a termine dai fondi Anthilia in questi anni hanno riguardato 82 aziende italiane, con investimenti complessivi per circa 700 milioni di euro, stimolando nuovi investimenti per 1,5 miliardi di euro.