A chiusura di 2023 è aumentato a 681 milioni di euro (+48% dal 2022) il turnover di Clessidra Factoring, controllata al 100% di Clessidra Holding (a sua volta controllata da Italmobiliare), società specializzata nel factoring di crediti commerciali vantati da pmi in special situation (si veda qui il comunicato stampa), dopo un terzo trimestre a 465,2 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), e un secondo trimestre che già aveva visto una crescita a 286 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), (+47% rispetto allo stesso periodo del 2022). Nell’intero 2022 il turnover si era attestato a 459,1 milioni di euro (+85% rispetto al 2021), (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Clessidra Factoring, oggi presieduta da Federico Ghizzoni (per sei anni ceo di Unicredit), è l’ex Compagnia Europea Factoring Industriale (Coefi), che nel novembre 2020 il private equity Archeide e il suo socio di minoranza Intermedia spa, una società di consulenza specializzata in factoring, avevano ceduto a Clessidra Holding la quale ha poi proceduto al cambio del nome (si veda altro articolo di BeBeez). In occasione del closing dell’acquisizione, era stato annunciato che Il piano industriale di Clessidra Factoring puntava a portare il turnover dai circa 50 milioni di euro del 2020 a 750 milioni nel 2024, con un margine di intermediazione di circa 20 milioni.
Anche su quest’ultimo fronte della redditività i risultati 2023 sono stati positivi, con Il margine di intermediazione che è stato pari a 12,3 milioni di euro (+37% anno su anno) e un margine d’interessi in aumento addirittura del 135% a 2,3 milioni, mentre le commissioni nette sono state pari a 10 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto al 2022. L’’utile prima delle imposte è stato di 4,2 milioni di euro, mentre l’utile netto si è attestato a 2,8 milioni di euro (+17%), a fronte di costi operativi per 7 milioni e rettifiche di valore nette su crediti per soli 1,1 milioni di euro.
La qualità del portafoglio crediti è infatti buona, nonostante il fatto che l’azienda operi nel settore delle special situation, con NPL e UTP che rappresentano il 2,3% dei 182 milioni di impeghi lordi, questi ultimi saliti del 36% dal 2022, a fronte di un monte crediti di 213,6 milioni di euro (+39%). Il numero di clienti operativi è aumentato inoltre dell’11% anno su anno, attestandosi a quota 255.
Il ROE si è attestato al 14,3% mentre il Total Capital Ratio è pari all’11,1%, in riduzione rispetto al precedente esercizio per effetto del significativo aumento degli impieghi.
Il patrimonio netto, comprensivo del risultato di periodo, è salito a 20,5 milioni di euro (+13%). Più nel dettaglio, l’attivo della società è rappresentato sostanzialmente da crediti verso la clientela, pari a 181 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto all’esercizio precedente. Le passività finanziarie nette verso banche e verso società finanziarie, che insieme al prestito obbligazionario da 30 milioni di euro, emesso a maggio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), rappresentano la principale fonte di funding per la società, si sono attestate a 123,8 milioni di euro. Questo importo include anche il debito netto verso il veicolo cartolarizzazione, pari a 18 milioni di euro. Il programma di cartolarizzazione, ricordiamo, è stato avviato a metà ottobre 2023 per un valore di 150 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e prevede che i crediti originati dalla società vengano via via ceduti in modalità pro-solvendo al veicolo di cartolarizzazione CleFa SPV, che emette titoli senior e titoli junior. La tranche senior, emessa in formato variable funding, viene sottoscritta dal conduit Duomo Funding plc di Intesa Sanpaolo, con la sua divisione IMI Corporate & Investment Banking che è anche arranger dell’operazione; mentre la tranche junior, emessa in formato partly paid, viene sottoscritta dalla stessa Clessidra Factoring.
A proposito dei risultati, Gabriele Piccini, amministratore delegato di Clessidra Factoring, ha commentato: “L’azione commerciale incisiva e dinamica, unita a un’elevata qualità dei servizi offerti, ci hanno permesso di aumentare sensibilmente i volumi di business e rafforzare i rapporti sia nel segmento crossover sia in ambito special situations e distressed. Proprio in quest’ultimo settore, grazie all’elevata professionalità del team, siamo sempre più protagonisti sui tavoli di risanamento delle crisi aziendali”.
E ha continuato l’ad: “Siamo molto soddisfatti perché, nonostante il difficile contesto di mercato e il grado di competizione via via crescente, oltre all’incremento dei volumi la Società ha mantenuto un elevato livello di redditività. Le nostre energie, oltre che sul business, si sono focalizzate sull’evoluzione della struttura di funding della società, con l’avvio del nostro primo programma di cartolarizzazione, dopo l’emissione del prestito obbligazionario dello scorso anno. Dopo questi primi tre anni possiamo ritenere di aver concluso con successo il periodo di startup: abbiamo una squadra forte a cui vanno tutti i meriti dei risultati raggiunti, la sfida che ci aspetta è quella di consolidare la crescita e iniziare ad ampliare la nostra proposta commerciale a nuovi segmenti di mercato“.
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Per affrontare questa nuova fase, il cda di Clessidra Factoring, presieduto da Ghizzoni, ha deliberato una nuova struttura organizzativa con la nomina di Keoma Garbillo, attuale cfo della società, a direttore generale. La scelta risponde alla volontà di rafforzare il presidio sulle funzioni sia di rischio sia di supporto al business. Il consiglio di amministrazione ha avviato il processo di valutazione previsto dalla normativa di Vigilanza presso la Banca d’Italia.
“La nomina di Keoma Garbillo a direttore denerale è una scelta importante per affrontare la nuova fase della società, che dopo il periodo di startup punta al consolidamento della sua posizione sul mercato. Keoma è un giovane professionista che ha maturato 15 anni di esperienza nel factoring, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità sia in ambito business sia finance e fin dal 2020 ha contribuito alla creazione di Clessidra Factoring, lavorando in molteplici aree aziendali”, ha concluso Gabriele Piccini.
Nel 2024 la società rafforzerà ulteriormente la struttura con l’inserimento di 9 nuovi professionisti, a supporto della prevista crescita organica sia in termini di volumi dei crediti gestiti che dei nuovi cedenti e debitori ceduti. La società ha in programma di ampliare capillarmente il proprio ambito di azione, integrando gradualmente la propria offerta commerciale ai fornitori di alcuni enti della pubblica amministrazione.