Il produttore di formaggi francese Bel Group, noto per il suo marchio “La Vache qui rit”, ha iniziato le trattative con LBO France per acquistare il produttore di marmellate MON nell’ambito del suo percorso volto a guadagnare la leadership nel mercato degli snack salutisti (si veda Reuters). Il gruppo Bel che oltre ai noti formaggi triangolari “laughing cow” produce anche i marchi “Kiri”, “Mini Babybel” e “Leerdammer”, ha dichiarato di poter giungere all’acquisizione con le sue risorse senza bisogno di provvedere ad emettere altro debito. Il gruppo MON che detiene i marchi “Materne marmalade”, “Pom’Potes” oltre ai succhi di frutta “GoGo Squeez”, impiega circa 1300 persone e agisce attraverso due siti produttivi in Francia e due negli Stati Uniti. Antoine Fievet, Ceo di Bel, ha enfatizzato la complementarietà dei prodotti delle due aziende in grado di soddisfare le aspettative dei consumatori e di combattere le sfide sul piano nutrizionale che dovranno essere affrontate in molti paesi. Bel ha dichiarato di attendersi la chiusura dell’operazione entro la fine di quest’anno pur senza rilasciare particolari circa gli aspetti finanziari dell’operazione. Bel ha annunciato una decrescita del fatturato pari al 2,4% nel secondo trimestre dovuta ai minori volumi ottenuti in Medio Oriente e Africa nelle zone colpite da conflitti interni. Ciò detto il fatturato della società è stato pari a 2,9 miliardi di euro nel 2015, cifra che l’azienda ha pianificato di poter raddoppiare entro il 2025.
L’activist investor americano Guy Wyser-Pratte, che ha acquistato una partecipazione in Stada, ha dichiarato che il produttore di farmaci generici e prodotti estetici tedesco sarà presto venduto a CVC Capital Partners (si veda Reuters). Anziché lanciarsi in un lungo processo di ristrutturazione della governance e delle operation della società, cosa caldeggiata dal già esistente active investor Active Ownership Capital che detiene il 7% della società, viene preferita la cessione che potrebbe avvenire anche nei confronti di un produttore rivale di farmaci generici. Wyser-Pratte, che detiene il 3% di Stada, ha dichiarato di aver già avuto contatti positivi circa un interesse da parte di CVC. Nel frattempo Active Ownership Capital sta facendo campagna acquisti ai fini di cooptare in seno al Cda esperti internazionali che possano essere di ausilio, dalla prossima assemblea generale del 26 agosto, per avere una gestione più consona alla nuova situazione venutasi a creare col passaggio da produttore locale a player internazionale. CVC and Stada, pur interpellati, non hanno commentato le anticipazioni di Wyser-Pratte che divenne famoso con l’operazione di break-up del produttore di robot IWKA oggi noto come Kuka.
JZ Capital Partners Ltd (JZCP), fondo londinese che investe in piccole aziende europee e americane oltre che nel real estate americano, vende la sua partecipazione nella Fidor Bank AG (Fidor) al Groupe BPCE, secondo gruppo bancario francese. JZCP aveva investito nella Fidor Bank nell’agosto 2013 tramite il suo EuroMicrocap Fund 2010 e da allora si è impegnato nello sviluppo della banca di concerto col management. JZCP aveva investito un totale di 18,4 milioni di dollari e ci si aspetta possa incassare dalla transazione 34,3 milioni di dollari (si veda privateequitywire) . Durante la gestione di JZCP, Fidor Bank ha circa triplicato il suo portafoglio crediti con i depositi aumentati di circa sei volte. Fondata nel 2009 dall’attuale Ceo Matthias Kröner, Fidor ha sperimentato un interessante connubio tra banca tradizionale e nuove opportunità offerte dalla tecnologia. Il fiore all’occhiello è la sua piattaforma dove circa 350.000 membri lavorano insieme alla banca nella creazione dei servizi e dei prodotti. La chiusura dell’operazione è attesa nel quarto trimestre dopo le consuete autorizzazioni delle autorità regolatorie.