HgCapital ha annunciato di aver effettuato, tramite il proprio Mercury Fund, un investimento in Evaluate Group, provider londinese di intelligence commerciali. I termini della transazione non sono stati resi noti (qui il comunicato ufficiale). La clientela di Evaluate è soprattutto afferente il settore farmaceutico. Il prodotto principale è una previsione basata sul consenso degli analisti su prodotti, malattie e indicazioni con un profilo anche geografico. La creazione di valore da parte di Evaluate avviene normalizzando, integrando e strutturando dati raccolti da società, organizzazioni di ricerca, compagini governative; a questo punto interviene l’analisi attraverso il software proprietario che fornisce dai dati informazioni ottenibili solo da un processo quale quello descritto. Evaluate è stata la prima azienda ad agire nel modo descritto e oggi è la leader di settore. La società ha mostrato negli anni alcune delle caratteristiche alla base della griglia di selezione di HGCapital: contratti con i clienti ripetitivi, crescita a doppia cifra reiterata, avere il patrocinio dei propri clienti ed essere inserita in un settore con alto potenziale di crescita. Quello in Evaluate è l’undicesimo investimento di Mercury Fund e il quarto di quest’anno dopo quelli effettuati in Germania e Francia. HgCapital ha avuto come advisor Portico Capital, Weil, Gotshal & Manges e Deloitte. Evaluate invece Quayle Munro, RPC e EY.
Stando a fonti vicine al deal, il gruppo brasiliano BTG Pactual SA, con base a San Paolo, ha deciso di uscire dalla JV da 1,3 miliardi di dollari con il fondo sovrano di Abu Dhabi, ADIC, a seguito dell’avvicinarsi della cessione del 50% nella società di riassicurazione Ariel Re che detiene il 50% del veicolo (si veda Reuters). Le trattative di BTG Pactual volte alla cessione della partecipazione in Ariel Re sono in uno stadio avanzato e una volta conclusa, il passo seguente sarà l’uscita dalla JV visto che era intesa come una operazione assicurativa globale. Le fonti non hanno riferito né il potenziale valore della partecipazione né chi potrebbero essere gli acquirenti. La JV era stata costituita all’inizio del 2014 con una combinazione di equity, cash e debito a lungo termine. La comunicazione ufficiale della vendita di Ariel Re è attesa durante la settimana. Le stesse fonti hanno confermato l’intenzione di ADIC di mantenere il suo 50%. BTG Pactual aveva acquisito Ariel Re da Global Atlantic Financial Group nel luglio del 2014, con ADIC che aveva acquisito il rimanente 50% nel mese seguente. La transazione fa seguito alla decisione di BTG Pactual di rifocalizzarsi sulle attività core, di ridurre gli asset e di porre fine all’espansione internazionale a seguito dell’arresto del fondatore André Esteves nel novembre 2015 per una collusione con un senatore per mettere i bastoni tra le ruote ad una indagine in corso. Esteves è stato in seguito rimesso in libertà ma accordi successivi con i creditori hanno costretto gli attuali gestori di BTG Pactual a vendere un quarto degli asset, tagliare il 20% dello staff e liquidare le posizioni di trading.
Bridgepoint acquista la parte relativa al business agricolo della conglomerata quotata Sapec Group, in una transazione del valore di 456 milioni di dollari. L’entità acquisita, Sapec Agro Business, è il leader di mercato iberico dei prodotti non brevettati per la protezione dei raccolti oltre che di concimi (qui il comunicato ufficiale). Con base in Portogallo, Sapec Agro Business sviluppa, produce e commercializza diserbanti, insetticidi e funghicidi oltre a fertilizzanti quali micronutrienti e biostimolanti venduti col marchio Tradecorp. Entrambi i settori sono in grande crescita con gli agricoltori spinti ad aumentare il valore dei propri raccolti e a guardare con interesse ai prodotti di nuova generazione che sono il core business dell’azienda. In aggiunta i prodotti della società sono dedicati ai raccolti ad alto valore aggiunto come frutta, verdura e vigneti. Con un focus preciso su queste nicchie, Sapec Agro è diventata leader nella protezione dei raccolti in Portogallo e terza in Spagna ed è uno dei leader nei fertilizzanti con i ricavi che provengono da 70 paesi diversi. Il fatturato 2015 è stato di 223 milioni di euro. La transazione è soggetta alle consuete autorizzazioni.